Magazine, 21/07/2022.
In casa o in un ufficio può rendersi necessario climatizzare l'ambiente con aria fredda oppure calda, a seconda della stagione, e persino eliminare la sola umidità in eccesso con la funzione deumidificatore: un condizionatore a muro è il dispositivo più versatile e diffuso, in tal senso, anche se non mancano modelli da soffitto, da controsoffitto e persino da pavimento per le più svariate esigenze.
Di certo, a livello pratico, lo spazio da climatizzare sarà il
primo aspetto di cui tenere conto, perché ogni dispositivo è dotato
di diversa potenza che si misura, notoriamente, in btu. Per
esempio, per coprire aree fino a 25 mq, con
soffitti che non superano i 3 metri di altezza, è preferibile
optare per un condizionatore
9000 btu.
Caratteristiche di base di un buon 9000 BTU
La classe energetica di riferimento per un climatizzatore che ottimizzi i consumi è di sicuro la A+ o superiori (fino alla A++++): un minor dispendio di energia consente così non solo di rispettare l'ambiente, ma anche di risparmiare in bolletta con un doppio vantaggio.
La maggior parte delle ricerche da parte degli utenti, poi, si orienta su dispositivi che possiedano l'innovativa tecnologia inverter, che consente, ancora una volta, di non disperdere energia inutile: dopo aver impostato funzionalità e temperatura, infatti, il condizionatore regola in autonomia il motore perché lavori al minor regime possibile, mantenendo le impostazioni desiderate.
Come già accennato, poi, a livello pratico il sistema di montaggio può fare la differenza nei vari spazi a disposizione: ne esistono modelli, come detto, non solo a pavimento, ma persino portatili, da poter spostare da una stanza all'altra con il supporto di piccole ruote, anche se occorre prevedere uno spazio fuori da una finestra ove posizionare il tubo di scarico dell'aria di volta in volta.
Molto gettonati sono invece i multisplit, ove a fronte di un unico motore posizionato all'esterno (magari per motivi di spazio o meramente architettonici), si possono climatizzare più stanze con diverse unità interne, fino a ben 5 (penta split).
I btu, in tali casi, possono essere sempre i medesimi oppure cambiare a seconda della grandezza delle stanze, personalizzando di fatto la climatizzazione, l'accensione e lo spegnimento di ogni elemento.
Condizionatore 9000 btu: le funzionalità più importanti
La climatizzazione può anche essere, quindi, abbinata a una serie di altre modalità come il riscaldamento a pompa di calore, idoneo per l'inverno, nel quale viene utilizzata e riscaldata l'aria esterna, o la deumidificazione.
In questa modalità è possibile eliminare l'umidità in eccesso nelle giornate estive più afose senza dover ricorrere al raffrescamento. In alcuni casi, vi è anche il meccanismo inverso, che permette al dispositivo di pescare aria umida dall'esterno per riversarla all'interno dove è troppo secca.
I filtri integrati possono fare la differenza per respirare aria più pura, sia in caso di soggetti allergici che per scongiurare, in linea generale, l'inalazione di qualsivoglia elemento potenzialmente dannoso: vi sono filtri in titanio, ai carboni attivi e che rilasciano odori gradevoli.
I display LCD presenti sul dispositivo, inoltre, talvolta sono touch e consentono di predisporre tutta una serie di optional che vanno dall'orario di accensione a quello di spegnimento, fino alla modalità notturna, più silenziosa, e che modifica la temperatura ogni ora per garantire un riposo ottimale. Grazie ai nuovi ritrovati della domotica, tali disposizioni si possono anche dare da remoto, connettendosi con il wi-fi del proprio smartphone, ad esempio.
Molti ottimi condizionatori 9000 BTU hanno anche funzioni di Autodiagnosi, per comunicare eventuali problematiche, di Riaccensione automatica, qualora la corrente salti all'improvviso e il dispositivo può ripartire in autonomia, oppure sensori di movimento che regolano il funzionamento del condizionatore in base alla presenza o meno di persone nella stanza.