Punta Pineda, le piscine naturali nel levante della Liguria: come arrivare
Gianmarco Bozzia
La Spezia, 28/08/2020.
La Liguria non finisce mai di stupire con le sue spiagge segrete e i suoi angoli di paradiso da Ponente a Levante. Nella provincia di La Spezia, ad esempio, ci sono le piscine naturali (in dialetto bozi) di Punta Pineda, catalogati tra i luoghi più suggestivi della regione. Isolate, difficili da raggiungere e protette dalla roccia, le "piscinette" di Punta Pineda danno la possibilità di fare un bel bagno in pace.
La caratteristica di Punta Pineda è che le rocce creano una barriera naturale dietro cui si trovano vere e proprie vasche naturali, dove l’acqua di mare entra creando un suggestivo effetto piscina (in passato usati per ricavare sale dall’acqua marina). Queste pozze verdi nella roccia si trovano sotto il Borgo dei Campi, nell'area protetta delle Cinque Terre (Riomaggiore), e sono raggiungibili con un sentiero di 10-20 minuti a scendere dalla Litoranea e 30-40 circa a salire, piuttosto impervio e con un dislivello di circa 250 metri.
Punta Pineda è un luogo esclusivo perché non molto frequentato e difficilmente raggiungibile. Per arrivare si può partire dalla Litoranea. Dalla Spezia, occorre seguire le indicazioni per le Cinque Terre (Strada Provinciale delle Cinque Terre). Seguendo per circa 6 chilometri la strada si giunge alla galleria di Biassa, 600 metri dopo la quale è possibile notare sulla sinistra il Bar il Giardino con davanti un pergolato: qui parte il sentiero (si può trovare parcheggio subito dopo sulla sinistra).
La scalinata da imboccare è quella di Campi, in mezzo alle rocce. Occorre prestare la massima attenzione: più di un tratto è esposto, con roccia, piante e passaggi tra le terrazze coltivate prima di raggiungere il mare. Durante il tragitto si incontrano la scogliera di Punta Castagna e lo scoglio denominato Castagnola. L'itinerario un po' impervio sarà ripagato da colori unici, che solo il mare delle Cinque Terre e la Liguria sanno offrire.
