Liguria Pride 2021, a Genova la manifestazione in piazza: il programma

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Genova, 11/06/2021.

Da sabato 5 a sabato 12 giugno, il Liguria Pride 2021 ha programmato 30 eventi in otto giorni, per celebrare le diversità e per sostenere il DDL Zan. Il Coordinamento Liguria Rainbow ha riportato il Liguria Pride Village ai Giardini Luzzati di Genova, spazio risanato e 'safe' nel centro storico, con una serie di eventi tra musica, incontri, aperitivi, giochi e attività per bambini ogni giorno della rainbow week dalle ore 16.30 alle 23 (a questo link il programma completo degli eventi).

L'ondata arcobaleno a Genova si conclude con il Liguria Pride 2021 di sabato 12 giugno. L'appuntamento è in piazza De Ferrari, in pieno centro città dalle ore 16.30, per una manifestazione in forma statica. Ospite speciale e padrino del Liguria Pride 2021 è Aboubakar Soumahoro di Invisibili in movimento, Comunità Politica di esseri umani che camminano verso uguaglianza, giustizia sociale e ambientale, libertà e felicità. Il sindacalista ivoriano naturalizzato italiano è impegnato in lotte sindacali ed è tra i fondatori della "Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti e Rifugiati".  

A De Ferrari, nel cuore di Genova, c'è una vera e propria Zona Rainbow: "È tempo di festeggiare tutte e tutti insieme i diritti umani e della comunità LGBT+. Per guardare al futuro nel segno del cambiamento che non lascia indietro nessuno/a. Un pride stanziale che mantiene la sua forza nel chiedere a gran voce che vengano riconosciuti i diritti di tutte e di tutti, quest'anno ovviamente con l'obiettivo che la Legge Zan passi al Senato senza ulteriori emendamenti", scrive il Coordinamento Liguria Rainbow. È necessario mantenere il distanziamento fisico e indossare i dispositivi di protezione individuali.

Dal comunicato del Coordinamento Liguria Rainbow: "Il 12 giugno si celebra il Pride Month anche a genova, il mese dedicato all’orgoglio, alla visibilità, alla gioia di essere pienamente se stessi, stesse e stess*, liberi dai vincoli imposti da modelli che volendo definire la 'Normalità' non ci appartengono ed escludono tutti coloro che non vi corrispondono. Essere dalla parte dei più forti sembra diventato il segno distintivo di questi tempi, a scapito della maggioranza delle persone: donne, persone LGBT+, migranti e persone razzializzate, pover*, persone con disabilità o non conformi ai canoni di bellezza dominanti.

Bellezza, ricchezza e potere, infatti, oggi si affermano nella scala dei valori e sostituiscono i valori di solidarietà, di equità e di redistribuzione. Saremo quindi in piazza per godere della presenza, del riconoscimento, della visibilità e del potere di esprimerci, con i nostri corpi, senza pregiudizi. Saremo insieme a chiedere che il DDL Zan sia approvato dal Senato, così come è stato approvato dalla Camera. Se questa proposta di legge naufragasse, infatti, molte persone si sentiranno più vulnerabili, saranno più facilmente oggetto di intimidazione, scherno ed insulto, e questo perché le istituzioni avranno scelto di non tutelarle, di non riconoscere i loro diritti, in primis il diritto all’esistenza e alla pari dignità.

Non sono, queste, questioni astratte, ideologiche o accademiche bensì azioni capaci di incidere significativamente nella vita delle persone: le unioni civili, ad esempio, hanno rappresentato per tante persone LGBT+ la legittimazione a non dover nascondere il proprio orientamento sessuale nel quotidiano personale e lavorativo. Alcune hanno usufruito del congedo per la luna di miele, tante si sono sentite accolte da parenti, colleghi e vicini di casa, quegli stessi a cui avevano, fino a quel momento, taciuto la propria identità.

Sono aumentate le famiglie arcobaleno, che in molte città e tribunali hanno visto riconosciuto il diritto alla doppia genitorialità, che significa per molti bambini e bambine non essere orfani di un genitore e godere di tutte le relazioni parentali, sul piano legale e sociale. Alcune aziende stanno attuando politiche inclusive e non discriminatorie verso le persone LGBT+ ma sono ancora un piccolo numero che andrebbe sostenuto con politiche sociali e del lavoro adeguate. Parliamo di sostegno ed accompagnamento dei lavorator* durante i percorsi di transizione, di congedi di maternità/paternità altrimenti non riconosciuti, così come il diritto al benessere e alla sicurezza sul lavoro".

Il Liguria Pride 2021 è organizzato da: Coordinamento Liguria Rainbow, la Coop. Il Ce.Sto, Giardini Luzzati, Goodmorning Genova, in collaborazione con: Civ Sarzano Sant'Agostino, Infantia società cooperativa sociale, Electropark, Book Morning | Libreria degli Indipendenti.

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