Mostre a Palazzo Ducale: L'Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin, torna la grande fotografia

Ferdinando Scianna - Magnum Photos
Palazzo Ducale Cerca sulla mappa

Genova, 06/05/2021.

Nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale di Genova è aperta al pubblico la mostra «L’Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin», visitabile dal 6 maggio al 18 luglio 2021 (mostra prorogata fino al 10 ottobre). Curata da Walter Guadagnini e in collaborazione con Magnum Photos, Suazes e Camera (Centro Italiano per la fotografia), si tratta della prima mostra fotografica dopo il Covid e racchiude ben 70 anni della storia italiana, vista con gli occhi dei più grandi fotogiornalisti italiani e internazionali.

«Questa esposizione rappresenta un momento importante per la bellezza. Si tratta di una fotografia che coglie l’attimo, che racconta l’Italia (e in parte anche Genova) mostrandoci la sua anima» spiega Ariana Visani, curatrice della mostra insieme a Guadagnini. E Luca Bizzarri, presidente di Palazzo Ducale, sottolinea: «È un momento importante per la ripartenza del mondo della cultura, che speriamo sia una ripartenza lunga. Queste immagini ci rivelano un'Italia in macerie, ma anche in fase di ricostruzione, come speriamo che sia l’Italia di oggi».

L’Italia di Magnum ci racconta infatti in 200 immagini i decenni che vanno dal 1947 (anno di fondazione di Magnum, la più importante agenzia di fotografi al mondo) al 2001 (con le immagini della Genova del G8). Decenni ricchi di eventi storici e di risvolti sociali, dal boom economico degli anni '50 alla chiusura dei manicomi con la Legge Basaglia, dai funerali di personaggi importanti come Palmiro Togliatti e Papa Giovanni Paolo II alla scesa in campo di Berlusconi. Quella racchiusa in queste immagini è un'Italia che ha tanto da raccontare, e che ogni fotografo vede con occhi diversi. I fotografi della Magnum, infatti, descrivono bene o male gli stessi luoghi e gli stessi anni ma adottano sempre un punto di vista differente l’uno dall’altro. La mostra procede seguendo un ordine cronologico, per sottolineare appunto l’eterogeneità dei diversi sguardi e dei diversi stili.

Nella mostra L'Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin allestita a Palazzo Ducale, tra i 20 fotografi narratori di questa storia ci sono: Robert CapaHenri-Cartier Bresson, David Seymour, Elliott Erwitt, René Burri, Herbert List, Erich Lessing, Ferdinando Scianna, Martin Parr e Paolo Pellegrin, insieme a molti altri importanti fotogiornalisti internazionali. Inoltre, una sequenza di immagini di Mark Power dedicate ai luoghi simbolo della cultura italiana: da Piazza San Marco a Palazzo Ducale di Genova, al cretto di Gibellina, capolavori dell'architettura e dell’ingegno italiano che diventano a loro volta soggetti di autentici capolavori fotografici.

Giangavino Pazzola, curatore di CAMERA, spiega: «L'Italia di Magnum è nata a Torino nel 2017, a cura di Walter Guadagnini, con l’intento di dichiarare il passaggio che la fotografia ha compiuto dal suo scopo strettamente editoriale a qualcosa di più. Ci racconta la trasformazione dell’Italia a livello sociale, ma anche la trasformazione delle modalità di rappresentazione da parte dei fotogiornalisti. Negli anni Cinquanta e Sessanta erano i fotografi stranieri a raccontare l’Italia, spesso con qualche pregiudizio e cliché; a partire dagli anni Settanta invece, con il lavoro di Ferdinando Scianna, si è finalmente introdotto un punto di vista interno, che ha raccontato il cuore degli italiani, in particolare degli italiani del Sud, con una sensibilità diversa. Queste eposte sono immagini che riflettono sul passato, ma soprattutto sull’oggi».

«È un po' come sfogliare un vecchio album di famiglia - dice il Presidente della Regione Giovanni Toti - come rivivere dei ricordi; soprattutto per un periodo in cui si scattava con la pellicola, le immagini rappresentano un vero pezzo di memoria, che ci ricordano chi siamo ma soprattutto dove vogliamo andare, quali siano i nostri obiettivi».

Questi gli orari per visitare la mostra L'Italia di Magnum alla Loggia degli Abati: dal martedì al giovedì (14.30 - 19.30), venerdì (14.30 - 21), sabato e domenica (11 - 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ricordiamo che, secondo le regole ministeriali contenute nell'ultimo decreto, per le visite durante il weekend è obbligatoria la prenotazione (si invita sempre ad acquistrare il biglietto online; info sul sito di Palazzo Ducale).

Di Elisa Morando

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Genova e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter