Waterfront di Levante, a Genova il primo passo verso il Salone Nautico permanente
facebook.com/EnteRegioneLiguria
Genova, 27/11/2020.
È stato presentato il progetto del Distretto Commerciale del Waterfront di Levante, che sorgerà al posto del Palasport alla Fiera del Mare di Genova.Il progetto, che si inserisce nel piano di riqualificazione dell’area fieristica, renderà il Salone Nautico permanente un punto di attrazione per l’intero settore, consolidando il ruolo della nostra regione come capitale della nautica: «è quello che auspichiamo possa diventare il nuovo Distretto Commerciale Tematico Nautico del Waterfront di Levante», afferma l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti.
«Condividiamo il progetto di riqualificazione dell’area fieristica dopo lunghi anni di paralisi e metteremo, come Regione Liguria, a disposizione di piccoli e grandi operatori del settore incentivi per popolare il nuovo distretto che sorgerà al posto del Palasport», prosegue l'assessore: «istituiremo inoltre - insieme al Comune di Genova, alla Camera di Commercio e alle Associazioni di categoria - un gruppo di lavoro che si occuperà di facilitare l’individuazione e l’insediamento di attività produttive, manutentive e commerciali della nautica e del tempo libero. Siamo convinti che la prevista attribuzione delle attività commerciali connesse a settori specifici della marineria ed affini, sia parte integrante e qualificante, anche in ottica turistica, dell’offerta della nostra regione. Come già espresso un anno fa, chiediamo però che vengano mantenuti i patti, e che questo non sia il pretesto per portare in città l’ennesimo centro commerciale, che causerebbe la desertificazione del nostro tessuto economico, per lo più composto da micro e piccole imprese».
«Affluiranno circa 750 mila euro in favore dei Civ e dei commercianti del centro», conclude Benveduti: «è però importante che queste risorse arrivino subito, per non aggravare la situazione di un settore già in profonda crisi negli ultimi decenni e colpito ulteriormente dal drammatico impatto della pandemia».
