Genova, 13/10/2020.
Anche all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova arrivano i tamponi rapidi per accertare un eventuale contagio da coronavirus dei passeggeri in arrivo dall'estero. "Utilizzeremo una parte di tamponi rapidi per il Colombo, forniti da Asl 3 in collaborazione con Usmaf, a partire da questa settimana. Stiamo compiendo uno sforzo di screening molto potente", ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Ad oggi, martedì 13 ottobre, i test rapidi non sono ancora partiti.
Sono stati riattivati i collegamenti con Regno Unito e Paesi Bassi (Amsterdam con Klm), entrambe nazioni per le quali il governo prevede l'obbligo di eseguire un test prima della partenza, appena sbarcati o comunque entro 48 ore dall’arrivo. I test rapidi, che consentono di avere il risultato entro un quarto d’ora, sono eseguiti sui passeggeri in arrivo.
Ricordiamo regole e disposizioni per chi viaggia in aereo, disponibili anche sul sito dell'Aeroporto di Genova. Alle persone che entrano nel territorio nazionale, e che nei quattordici giorni antecedenti abbiano soggiornato o transitato in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro:
Le persone che nei quattordici giorni antecedenti abbiano soggiornato nei paesi sopra elencati sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, resta fermo l’obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell’Autorità sanitaria, a isolamento.