Genova, 06/02/2019.
Ripartiti, con decreto del commissario per l’emergenza e presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, gli 8 milioni di euro stanziati nella Legge di Stabilità del Governo per le opere di difesa a mare che sono state gravemente danneggiate o divelte dalla violenta mareggiata che ha colpito la Liguria nell’ottobre del 2018. Questo l'elenco dei Comuni in Liguria che hanno ricevuto somme per ripristinare i danni causati dalla mareggiata:
Sono trenta gli interventi previsti in tutta la
Liguria e ritenuti prioritari per la difesa della costa
ligure. Nella maggior parte dei casi si tratta di opere di
ripristino, progettazione e potenziamento di dighe, moli e
scogliere andate distrutte per la tremenda mareggiata
dell'ottobre scorso. Due le opere più
significative che verranno realizzate, a Santa
Margherita e la Diga di Oneglia a Imperia, per un valore
complessivo di 5 milioni di euro, a cui si aggiungono altri trenta
interventi più piccoli nel resto del territorio finanziati con i
rimanenti 3 milioni di euro.
La scelta è stata fatta sulla base di una graduatoria della Protezione civile regionale ed è stata supportata da un accordo tra Governo e Regione Liguria che ha portato all’eliminazione delle accise sulla benzina a favore dei territori colpiti. Lo stesso importo che la Regione avrebbe ottenuto dalle accise e che il Governo ha “restituito” sotto forma di interventi per il territorio. «I fondi che abbiamo ottenuto - dice il presidente di Regione Liguria e commissario per l’emergenza Giovanni Toti - sono risorse importanti per la difesa delle nostre coste che rappresentano un tassello fondamentale per il nostro territorio. Siamo consci che questi finanziamenti coprono solo una parte delle necessità ma quando arriveranno gli altri fondi li ripartiremo senza lasciare indietro nessuno».
Gli 8 milioni ripartiti oggi si aggiungono a quelli già stanziati dalla Protezione civile nazionale (6,5 mln) per le somme urgenze e ai 1,5 milioni di risorse stanziate da Regione Liguria per Portofino. «Si tratta di un segnale importante - continua l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - che arriva a pochi mesi dall’evento e risponde alle richieste dei territori che chiedevano interventi di difesa delle coste, realizzati entro la primavera».