Dio è al fronte? Al Garage lo spettacolo sul conflitto russo ucraino

Giorgia Fasce Giorgia Fasce
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Domenica23Novembre2025
Evento terminato

Domenica 23 novembre 2025, alle ore 21, al Teatro Garage è in scena lo spettacolo Dio è al fronte? di Matrice Teatro, collettivo di attori under 28 di Bologna. Nato da un'idea di Alberto Camanni, Benedetta Carrara e Claudia Perossini, è diretto da Diana Manea e portato in scena da Alberto Camanni e Giorgia Fasce.

Fuori, una pioggia incessante si abbatte sul Paese. Dentro, la scenografia di uno spettacolo mai andato in scena. Un uomo apre la porta a una donna. I due, in questa convivenza forzata, ben presto si ritrovano a scontrarsi. L'uomo è lì da tempo, vive nella speranza che le persone a lui care tornino presto, e che si possa riprendere la vita di prima. Invece la donna, non avendo più nessuno da aspettare, è diretta ai campi di battaglia: corre voce che Dio sia al fronte. Quando il 24 febbraio 2022 la Russia ha attaccato l'Ucraina, i membri di Matrice Teatro hanno vissuto con angoscia l’evolversi del conflitto. Alcuni di loro hanno aderito a Stage4Ukraine, iniziativa del regista Matteo Spiazzi che ha accolto in Italia studenti ucraini di accademie teatrali, permettendo loro di continuare gli studi.

Il progetto di “Dio è al fronte?” è nato da una serie di scatti fotografici che Alberto Camanni ha realizzato tra aprile e marzo 2022, mentre le studentesse ucraine erano ospiti presso un monastero in provincia di Verona. Camanni ha poi condiviso l’idea di dare voce alla storia di queste ragazze con Benedetta Carrara e Claudia Perossini. I tre hanno individuato nel dialogo il mezzo per andare in profondità e comprendere meglio la situazione politica ma soprattutto umana.

Nel mese di maggio 2022, Carrara, Camanni e Perossini, insieme a due interpreti - uno di lingua russa, e una di lingua ucraina - hanno quindi intervistato alcuni degli studenti rifugiati, toccando temi come la guerra in Donbass, l’identità linguistica, i bombardamenti su Kyiv, ricordi e speranze. Le loro parole hanno ispirato la scrittura del testo. Successivamente si uniscono al progetto la regista Diana Manea e l’attrice Giorgia Fasce. La scenografia alterna l'idea di rifugio e decadimento, con secchi, acqua e attrezzi, luci minime gestite dagli attori stessi, e proiezioni a supporto dei temi onirici e politici.

Le prevendite dei biglietti (intero 14 euro, ridotto 11 euro + prevendita) si possono acquistare: online su teatrogarage.it e, scegliendo l’opzione print@home, si può comodamente mostrare all’ingresso il biglietto mostrando il QR code da cellulare senza bisogno di stamparlo; all’ufficio del Teatro Garage (via Repetto 18r - cancello, tel. 010 511447) mercoledì e giovedì dalle 14 alle 17, venerdì dalle 11 alle 14; la sera dello spettacolo al botteghino della Sala Diana, che apre un’ora prima. Gli under 25 hanno diritto a un biglietto ridotto speciale a 10 euro, semplicemente esibendo alla cassa la carta d’identità. Informazioni: sito Teatro Garage, info@teatrogarage.it, 010 511447.

Lo spettacolo è stato selezionato come finalista al bando Humus | Arte Vagabonda e la drammaturgia vince come testo finalista alla V edizione del concorso indetto da Ponte di Carta nel 2023 e al Premio Sipario classificandosi al terzo posto al Premio Fondazione Carlo Terron 2024. La poesia tratta dal testo vince al Premio Bertacchi e viene letta a Palazzo Giustiniani presso il Senato della Repubblica.

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