I Krapfen di Romano 2024, la dolce sagra a Bogliasco

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Genova, 16/06/2024.

Torna a Bogliasco la tradizionale sagra I Krapfen di Romano, con l'antica, mitica ricetta di Romano Zampirolo. L'appuntamento è in piazza XXVI Aprile, nella giornata di domenica 16 giugno 2024, con possibilità di degustare le golosità dalle ore 15. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla pagina facebook Pro Loco Bogliasco.

Uova, burro, zucchero uniti in un delicato impasto di farina Manitoba, un tempo per lievitare pesato con cura: questi gli ingredienti di una ricetta che dagli anni '60 ha conquistato genovesi e non solo. A dar vita a questa specialità il maestro pasticcere Romano Zampriolo, che, nato a Diano Marina, si trasferì a Bogliasco appena dodicenne. Fu nel borgo marinaro che incominciò a fare pratica nell'arte della pasticceria. Scomparso nel 1984, ha visto avvicendarsi nel suo laboratorio tanti personaggi noti che a Bogliasco o si esibivano o trascorrevano qualche giorno di vacanza. Negli anni d'oro sono stati distribuiti 15/20mila krapfen e per realizzarli sono stati necessari circa 150 chili di farina Manitoba. 

Romano Zampriolo nacque a Diano Marina nel 1924 e si trasferì a Bogliasco a 12 anni dove fece pratica nella pasticceria Sottimano. A Bogliasco inventò la famosa ricetta che ancor oggi viene rispettata nell’annuale appuntamento in piazza. Morì nel 1984 e fu poi la moglie Maria a portare avanti l’appuntamento con grande amore e dedizione. Ora anche lei non è più tra noi ma i loro krapfen continuano a ricordare anno dopo anno una ricetta di altri tempi. Anche perché, sempre all’insegna dell’amarcord, i krapfen di Bogliasco erano una festa da 20mila bomboloni alla volta, amati da tanti personaggi di passaggio a Bogliasco per le loro vacanze o per un semplice tuffo, come Walter Chiari e Mina, Gilberto Govi, Lauzi e Paoli, la Vanoni e Lionello che spesso si esibivano in piazza. Una curiosità sui bomboloni? Soffrono le condizioni atmosferiche. Si spera, quindi, che domenica tiri il maestrale, poiché il clima secco rende perfetto l’impasto, mentre la lievitazione si complica se ci sono venti che portano umidità come scirocco e libeccio.

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