Segrete-Tracce di Memoria: a Palazzo Ducale la mostra che racconta la Shoah
Segrete - Tracce di Memoria. ©Ancila Mettekkatt
In occasione della Giornata della Memoria 2024, a Genova torna la mostra Segrete - Tracce della Memoria, per la sua 16esima edizione, con qualche novità. La mostra principale, ideata e curata da Virginia Monteverde, non si terrà più nella tradizionale sede di Torre Grimaldina a causa dei lavori di ristrutturazione, ma sarà ospitata presso la Sala Dogana di Palazzo Ducale. La mostra è a ingresso libero ed è visitabile dal 9 gennaio 2024 al 10 febbraio 2024, da martedì a domenica, dalle 15 alle 18.30, con un'apertura straordinaria sabato 27 gennaio, nella Giornata della Memoria, dalle 11 alle 18.30.
La mission di Segrete è quella di tenere viva la memoria della Shoah (con particolare attenzione alle giovani generazioni), ma anche di non dimenticare tutti gli orrori legati alle guerre e alle sofferenze dei popoli attraverso il racconto e l'interpretazione di artisti internazionali, studiosi, scrittori e poeti.
«Oltre a Genova, quest’anno saremo anche in altre città: Milano, Monaco di Baviera e Amsterdam, queste ultime due collaborazioni anche grazie all’aiuto dell’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam», racconta la curatrice Monteverde, che continua: «La mostra principale è firmata da 6 artisti internazionali, Luis Carrera-Maul della Città del Messico, Costantino Ciervo di Napoli, Inés Fontenla di Argentina, Tanya Hirschfield di Monaco di Baviera, Silvano Rubino di Venezia, e Gianni-Emilio Simonetti della provincia di Varese».
A Palazzo Ducale spazio ad un forum online, con la pubblicazione di una lettera aperta di Federica Balletto e Martina Montagna, due curatrici della sezione giovani artisti, in cui si trattano i temi legati alla Shoah, alle violazioni dei diritti umani del nostro tempo e alla disumanizzazione del genere umano. Uno spazio dove le persone possono condividere le proprie opinioni sulla lettera; una piattaforma che ha lo scopo di diventare un confronto collettivo in risposta a questa Open Letter. «Noi abbiamo pensato di lavorare sul tema della memoria traslando un po’ il discorso della contemporaneità», spiegano le due giovani curatrici: «Sappiamo tutti che la Shoah è stata una tragedia, un genocidio, e parlare di questo senza riflettere su quello che sta succedendo oggi non avrebbe senso. Abbiamo cercato di creare un’opera che esprimesse questo sentimento».
Il programma di Segre - Tracce di Memoria
MOSTRE
Dal 9 gennaio è visitabile, in Sala Dogana del Palazzo Ducale, la mostra principale che, come da tradizione, costituisce il fulcro della rassegna.
Alla mostra principale, curata da Virginia Monteverde e presentata dalla critica d’Arte Viana Conti, si affiancheranno le cinque mostre collaterali:
Arte e Memoria: generazioni a confronto, dal 9 gennaio sempre in Sala Dogana con due gruppi di artisti: Christine Laprell, Ursula Steiner, Rosa Quint, a cura di Patrizia Sommella.
Per il gruppo giovani artisti : Irene Mathilda Alaimo, Collettivo Cuore (Giulia Fegez, Niccolò Pagni, Elena Roccaro), Lilo Hirschfeld, a cura di Federica Balletto e Martina Montagna.
Il 10 gennaio alle 11.00 presso la Biblioteca Universitaria in via Balbi sarà presentata Realtà Residuale, installazione di Lorenzo Ramos a cura di Olga Bachschmidt.
L’11 gennaio alle 17.30 alla Casa del Mutilato, in corso Aurelio Saffi 1, Ombre, installazione di Luca Pianella a cura di Matteo Lenuzza.
Le altre due mostre collaterali saranno presentate ad Amsterdam e Monaco di Baviera grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam che ospiterà l’evento Tra le righe - dal diario di Etty Hillesum, con l’installazione di Federico Bonelli, e alle galleriste Isabel Bernheimer e Sarah Kronsbein che presso Oraghaus-Sankt Jakobplatz 13 a Monaco di Baviera presentano Never Again con le opere di Jan Kuck e Richard Wurm.
EVENTI
Genova
Il 10 gennaio alle 11.30 alla Biblioteca Universitaria di Genova, Tramandare la Memoria, la conferenza dedicata agli studenti con interventi di: Mino Ronzitti presidente ILSREC, Alessandra Jarach Memoriale della Shoah di Milano, Massimo Bisca presidente ANPI Genova, Augusto Roletti vicepresidente ANED sezione di Genova, Ariel Dello Strologo Comunità Ebraica di Genova; introduce Paolo Giannone direttore della Biblioteca. Evento organizzato con la collaborazione di Mariangela Bruno.
Il 14 gennaio alle 16.00, Casa dello Studente, in corso Gastaldi, Donne, più forti della guerra incontro con Donatella Alfonso a seguire Pura Luce azione performativa di e con Franca Fioravanti. Testi di Franca Fioravanti e Marco Romei.
Il 29 gennaio alle 17.00, Biblioteca Berio, presentazione del libro di Andrea Vitello Il nazista che salvò gli ebrei. Storie di coraggio e solidarietà in Danimarca, con l’autore interviene Luca Borzani, evento organizzato in collaborazione con il Goethe Institut Genua.
L’1 febbraio alle ore 18.00, Casa Luzzati, a Palazzo Ducale, Note per una biografia “Emanuele Luzzati” incontro a cura di Sergio Noberini.
Il 5 febbraio alle 18.00 nella Sala Dogana di Palazzo Ducale, Poesia e memoria a cura di Claudio Pozzani e Barbara Garassino, interventi poetici di: Maurizio Cucchi, Cristina Dotto, Massimo Morasso, Paolo Piccardo e Gianfranco Tizzoni; a cura di Claudio Pozzani. Evento organizzato in collaborazione con il Festival Internazionale di Poesia di Genova.
Milano
L’8 febbraio ore 18.00, Memoriale della Shoah di Milano, Spazieren, performance della Compagnia Filò di Genova, con Nicoletta Bernardini, Gloria Manaratti, Marina Giardina, Nicoletta Vaccamorta; con la collaborazione di Alessandra Jarach.
Il 9 febbraio ore 18.00, Casa della Memoria di Milano, Cercando libertà tra rupe e rupe. La Benedicta 1944-2024, incontro e proiezione docufilm ideato e realizzato da Manuela Composti ANPI Borghetto Lodigiano e Virginia Monteverde, riprese e montaggio di Luca Riccio; intervengono: Roberto Cenati presidente ANPI Lombardia e Milano, Dario Venegoni presidente nazionale ANED, Jonathan Chiesa Comitato di gestione Casa della memoria, Michele Dellaria Associazione Memoria della Benedicta, introduce Laura Denaro.
