Trombe marine, downburst, allerte e forti piogge a Genova e in Liguria: parola al Meteorologo Ignorante

Il Meteorologo Ignorante Il Meteorologo Ignorante

Genova, 21/11/2025.

Genova, la Liguria e un meteo altamente variabile. Passano le stagioni e dopo la lunga estate calda del 2025, con l'arrivo dell'autunno ecco puntuali i fenomeni violenti, come quelli di sabato 15 e domenica 16 novembre. Ma cosa è successo nello specifico? Lo abbiamo chiesto al Meteorologo Ignorante, che avevamo già incontrato durante il mese di luglio 2025, per approfondire argomenti che in quel periodo erano al centro dell'attenzione come afa e indice di disagio fisiologico.

Le tematiche ora sono cambiate ed è il momento di parlare di allerte meteo e trombe marine, ma andiamo con ordine, facendo il punto della situazione su quanto è accaduto durante le giornate del 15 e 16 novembre scorso: «È stato un weekend molto impegnativo, perché dopo un lunghissimo periodo in cui nella nostra regione non ci sono stati passaggi perturbati, ora si è aperta la porta atlantica e siamo stati attraversati da due fronti, uno di seguito all'altro, in cui si sono registrate cumulate di pioggia anche superiori ai 300-350 mm, precipitazioni che normalmente in autunno cadono in due mesi, non certo in due giorni. Era giusto quindi stare molto attenti alla risposta dei bacini, dei torrenti e dei nostri fiumi, in virtù proprio del primo passaggio, quello di sabato, che è stato parecchio intenso».

Scorrendo le notizie di quei due giorni ci sono stati due termini che nelle ricerche sul web hanno attirato particolare attenzione: tromba marina e downburst. Cosa sono esattamente? «Si tratta di due fenomeni completamente diversi tra di loro. La tromba marina è un fenomeno vorticoso, sostanzialmente è un tornado, che si forma quando c'è parecchia differenza di temperatura tra il suolo - nel nostro caso la superficie marina - e la quota. Se siamo in presenza di aria fredda in quota e aria calda negli strati inferiori, queste due masse tendono a creare dei movimenti vorticosi. Il downburst, invece, è un fenomeno completamente diverso, che anticipa molto spesso l'arrivo di un temporale, che si manifesta con raffiche di vento. È una corrente discendente verticale che dall'alto scende verso il basso e nel momento in cui tocca terra tende ad allargarsi orizzontalmente con folate che non sono vorticose, ma lineari e possono raggiungere anche i 100, 150 anche 180 km/h».

La tromba marina di sabato 15 novembre 2025, foto di Ancila Mettekkatt

Soprattutto durante la mattinata di sabato 15 novembre, la temperatura percepita era piuttosto alta, di circa venti gradi: «Purtroppo abbiamo sempre a che fare con un anticiclone africano ancora molto invadente», spiega Igno. «Questa presenza tende a inibire la dissipazione del calore del Mar Mediterraneo, che attualmente si trova in uno stato di anomalia attiva termica, cioè ha una temperatura che continua ad essere superiore rispetto alla media del periodo. Quando si avvicinano queste grandi perturbazioni atlantiche, che hanno già caratteristiche quasi invernali e sono quindi molto più fredde, lo scontro che ne deriva è decisamente aspro».

Infine, una menzione alle numerose polemiche in riferimento alle allerte meteo del weekend in questione, tanto da far pensare a una mancata diramazione di un'allerta rossa: «Se proprio dobbiamo fare una critica al sistema di allertamento, individuerei la non capacità di effettuare eventuali upgrade in caso di necessità. Sabato 15 novembre - in uno stato di allerta gialla - c'è stato un momento in cui forse era pensabile passare ad uno stato di allerta arancione, mentre proprio l'allerta arancione di domenica 16 poteva, effettivamente, essere aggiornata a rossa, ma in realtà la perturbazione ha cominciato a spalmare le sue precipitazioni su un territorio molto più vasto e po' meno concentrato, quindi i danni si sono limitati. Tutto sommato le indicazioni sono state quindi coerenti».

Ora non rimane che monitorare le previsioni che, per i prossimi giorni di fine novembre, addirittura anticipano l'arrivo a basse quote della Dama Bianca sulla Liguria (è già caduta la prima neve nell'entroterra ligure con allerta meteo). Sui rilievi della Val d'Aveto e della Val Trebbia, sopra i mille metri, le cime si sono già imbiancate e si attendono temperature minima di sei gradi e venti forti  da Nord.

Di Paola Popa

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