Magazine, 18/05/2020.
Tra le novità dell'ultimo
decreto firmato da Conte il 17 maggio 2020 c'è la
possibilità di tornare ai concerti dal 15
giugno, data in cui riapriranno anche
teatri, cinema e attività
ludico-creative. I concerti, quindi, riprenderanno. Ma
come, essendo luoghi dove gli assembramenti sembrano
inevitabili? Nel decreto governativo compaiono diverse
condizioni, modificabili a seconda delle diverse
disposizioni delle regioni e province autonome. Qui sotto
il testo dell'allegato 9 del decreto, per
quanto riguarda spettacoli dal vivo e
cinema:
Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali,
sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi
anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15
giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a
sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia
comunque assicurato il rispetto della distanza
interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli
spettatori, con il numero massimo di 1000
spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per
spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola
sala.
Le regioni e le province
autonome possono stabilire una diversa data, in
relazione al’andamento della situazione epidemiologica nei propri
territori. l’attività degli spettacoli è organizzata secondo le
linee guida di cui all’allegato 9. Restano sospesi gli
eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o
all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto
delle condizioni di cui alla presente lettera, restano comunque
sospese le attività in sale da ballo e discoteche e locali
assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi. Le
condizioni per lo svolgimento dei concerti
dal 15 giugno 2020:
- Mantenimento del distanziamento
interpersonale, anche tra gli
artisti;
- Misurazione della temperatura corporea agli
spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore
nel luogo dove si tiene lo spettacolo, impedendo l’accesso in caso
di temperatura maggiore di 37,5 °C;
- Utilizzo obbligatorio di mascherine anche di
comunità per gli spettatori. Utilizzo di idonei dispositivi
di protezione individuale da parte dei lavoratori che
operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico;
- Garanzia di adeguata periodica pulizia e igienizzazione
degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i
luoghi interessati dall'evento, anche tra i diversi spettacoli
svolti nella medesima giornata;
- Adeguata aereazione naturale e ricambio
d'aria e rispetto delle raccomandazioni concernenti
sistemi di ventilazione e di condizionamento;
- Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la
disinfezione delle mani (in particolare devono essere
disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di
pagamento);
- Divieto del consumo di cibo e bevande e della vendita
al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione
degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli;
- Utilizzo della segnaletica per far rispettare la
distanza fisica di almeno 1 metro anche presso le
biglietterie e gli sportelli informativi, nonché all'esterno
dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli;
- Regolamentazione dell’utilizzo dei servizi
igienici in maniera tale da prevedere sempre il
distanziamento sociale nell'accesso;
- Limitazione dell'utilizzo di pagamenti in
contanti (ove possibile);
- Vendita dei biglietti e controllo
dell’accesso, ove possibile, con modalità
telematiche, anche al fine di evitare aggregazioni presso
le biglietterie e gli spazi di accesso alle strutture;
- Comunicazione agli utenti, anche attraverso i
video, delle misure di sicurezza e di prevenzione del
rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo
o il concerto.
Di A.S.