Coronavirus, la nuova autocertificazione per gli spostamenti: come cambia il modulo

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Magazine, 18/03/2020.

Proprio quando gli italiani avevano cominciato a comprendere come funzionasse l'ormai famosa autocertificazione per gli spostamenti in emergenza Coronavirus, ecco che il modulo cambia volto. Nulla di così preoccupante in realtà: all'autocerticazione già esistente si aggiunge una voce e dunque una nuova regola da seguire: qualsiasi cittadino dovrà dichiarare di non essere soggetto agli obblighi previsti dalla quarantena per chi è risultato positivo al Coronavirus o per chi è entrato in contatto con una persona contagiata. Ricordiamo che la quarantena è prevista per chi è arrivato dal nord Italia e per chi arriva dall'estero. Questo il link per scaricare e stampare la nuova autodichiarazione.

Tra le novità, si legge sul sito del Ministero dell'Interno, il nuovo modello prevede anche che l'operatore di polizia controfirmi l'autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall'onere di allegare all'autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

Al solito, nel caso non si abbia una stampante si può ricopiare a mano l'autocertificazione, ma non valgono pdf e fotografie sul telefonino, proprio perchè il documento deve essere controfirmato dagli agenti, dai vigili o dal pubblico ufficiale. Tali novità nel modulo di autocertificazione si sono rese necessarie dal momento che diverse persone sono state trovate fuori casa in violazione degli obblighi della quarantena: queste persone rischiano fino a 12 anni di carcere per concorso colposo in epidemia. Cosa rimane invece invariato nel modulo per spostarsi nei vari Comuni e in tutta Italia? Ecco di seguito un riepilogo generale sull'autocertificazione, quando serve e alcune risposte in casi particolari...

Autocertificazione: quando serve e come compilarla

L'autocertificazione per gli spostamenti in Italia è necessaria per muoversi tra i comuni e le regioni e dimostrare che ci si muove per motivi di lavoro, esigenze sanitarie o familiari e situazioni di necessità (come andare a fare la spesa). In particolare, l'autocertificazione è da compilare con i dati personali (come data di nascita e residenza) dichiarando la provenienza e la direzione del transito

Bisogna poi indicare da cosa è determinato il proprio viaggio, tra comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. A tale riguardo, va specificato dove si lavora e dove si trova il proprio domicilio verso cui si fa ritorno. 

Stesso spostamento per motivi di lavoro o familiari: ecco come fare

Chi deve fare sempre lo stesso spostamento, ad esempio per lavoro, può utilizzare un unico modulo specificando che si tratta di un impegno a cadenza fissa. Lo stesso vale anche per chi ha esigenze familiari che si ripetono nella giornata oppure a scadenze fisse: può indicare la frequenza degli spostamenti senza utilizzare moduli diversi. Un esempio riguarda chi deve spostarsi tra i comuni per raggiungere i figli o altri parenti da assistere oppure per impegni di tipo sanitario.

Dove si terranno i controlli?

I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Su autostrade e viabilità principale, gli agenti della polizia stradale potranno fermare le vetture e controllare i moduli. 

Nelle stazioni ferroviarie saranno attuati gli stessi controlli sui passeggeri, chiedendo di esibire la propria autodichiarazione. Negli aeroporti, i passeggeri in partenza dovranno esibire la certificazione insieme ai documenti di viaggio. 

Non posso stampare l'autocertificazione: come fare?

Una situazione che può trovarsi di fronte chi non possiede un computer o comunque una connessione a internet in casa. In questo caso, la soluzione c'è: chi non può scaricare e stampare l'autocertificazione può ugualmente copiare il testo e portare la dichiarazione con sé, non incorrendo quindi in scomode sanzioni. Vietati però, secondo l'aggiornamento del modulo, pdf e fotografie sul telefonino, proprio perchè il documento deve essere controfirmato dagli agenti, dai vigili o dal pubblico ufficiale.

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