Studenti del Piemonte per tre giorni ambasciatori Onu con la simulazione Imun

Torino, 17/01/2023.

Dal 16 al 18 gennaio 2023 un centinaio di studenti delle scuole superiori di tutte le province piemontesi sono stati ambasciatori e delegati delle Nazioni Unite per confrontarsi sui temi dell'Agenda 2030.

L'Italian Model United Nations vede giovani studenti, uno per nazione, impegnati a discutere temi dell'Agenda politica internazionale come fossero dei veri e propri diplomatici.

Jacopo Suppo, vicesindaco della Città metropolitana di Torino, ha apprezzato lo spirito costruttivo e li ha invitati a guardare all'impegno politico con la stessa ottica, mettendosi in gioco nel prossimo futuro per amministrare le loro realtà.

Nei tre giorni i ragazzi hanno elaborato i temi dell'Agenda 2030 e presentato una vera e propria risoluzione ONU. La simulazione IMUN è arrivata alla sua ottava edizione piemontese e il suo filo conduttore è stato Educational: Empowering Sustainability, Connecting Humans, un modo per sottolineare il ruolo dell'istruzione collegata ai temi della sostenibilità.

Quest’anno il caso studio sul quale si confrontano i partecipanti è stato l’Unicef con particolare riferimento agli effetti dei conflitti armati sul sistema educativo dei giovani studenti che impediscono ai minori il libero accesso all’istruzione scolastica.

L’argomento ha affrontato l’urgenza di stabilire e proteggere nuovi istituti scolastici, di garantire accesso e continuità a un’educazione completa e alla formazione.

Alla tre giorni stanno partecipando tra gli altri delegati e delegate degli Istituti torinesi Umberto I, Regina Margherita, Liceo Europeo Vittoria, Mazzarello e Cavour, insieme a colleghi del Pellati di Nizza Monferrato, Martinetti di Caluso, Barletti di Ovada, Amaldi di Novi Lugure, Saluzzo Plana di Alessandria, Bobbio di Carignano, Galilei di Avigliana e Darwin di Rivoli.

Di Giulia De Sanctis

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