La Reggia di Venaria è tra i vincitori della seconda edizione del PAC - Piano per l'Arte Contemporanea

Torino, 11/08/2022.

La Reggia di Venaria è tra i vincitori della II edizione del PAC - Piano per l'Arte Contemporanea, promosso dalla direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura.

Il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che gestisce la Reggia di Venaria è tra i 39 soggetti selezionati del PAC 2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, per le proposte progettuali finalizzate all’acquisizione, produzione e valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con un budget complessivo di oltre 3 milioni di euro.

Grazie all’aggiudicazione del bando il Consorzio potrà acquisire l’opera Assembly dell’artista Marinella Senatore realizzata nel 2021 nel solco della sua produzione site-specific che trae ispirazione dalle tradizionali luminarie utilizzate nelle città del sud Italia in occasione delle feste locali, con l’intento di individuare spazi di aggregazione e incontro grazie al potere simbolico della luce.

L’opera rimanda inoltre ai rosoni e ai portali dell’architettura barocca, con citazioni sul senso identitario del singolo e della collettività. Il referente scientifico del progetto è Guido Curto, direttore della Reggia di Venaria: nel contesto delle iniziative legate all’arte contemporanea sul territorio piemontese, l’opera Assembly introdurrà i visitatori della Reggia alla mostra temporanea Marinella Senatore. Let it Shine in programma a novembre, mese dell'Arte Contemporanea, in voluta concomitanza con Artissima.

L’opera sarà inoltre protagonista di ulteriori iniziative temporanee di valorizzazione che coinvolgeranno la Città di Venaria Reale - nell’ambito dell’evento partecipativo Immaginaria – e le altre Residenze Sabaude.

La Reggia di Venaria intende partecipare anche in futuro ai bandi PAC con l’intenzione di arricchire ulteriormente il proprio patrimonio artistico contemporaneo, anche a favore delle altre Residenze Reali Sabaude del Piemonte.

Di Giulia De Sanctis

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