Lo spettacolo ruota intorno al dialogo, pungente e surreale, tra Herbert Fowle, un detenuto accusato di aver ucciso la propria moglie, e Wilfred Morgenhall, un avvocato d’ufficio eternamente sfortunato e sconfitto in tribunale. Due falliti solitari, socialmente distanti, ma che insieme riescono a simulare un processo immaginario per riuscire a vincere almeno una volta nella vita. Il loro è un brillante viaggio nella potenza dell’immaginazione, capace di trasformare il dolore in gioco e di creare un ponte tra mondi apparentemente inconciliabili. Tra battute pungenti e momenti di sincera tenerezza, la pièce ci racconta come la vera vittoria dei due protagonisti non sia tanto nel verdetto, ma nel loro incontro di anime e nella fiducia che nasce da esso.