Tra le tragedie più complesse di Shakespeare, Re Lear scava nell’animo umano attraverso follia, ingratitudine e fragilità. Gabriele Lavia dirige e interpreta, insieme a un solido cast di interpreti, l’anziano sovrano, cieco di fronte a un mondo che non riconosce più, che attraversa perdite assolute: della ragione, del potere, dei legami più profondi. La tempesta che lo travolge è quella della mente – sua e dell’umanità – che spazza via ogni certezza e apre alla dolorosa consapevolezza. La tragedia del potere e della paternità si dispiega tra conflitti familiari, passioni, tradimenti e miserie della vita. Lear abdica per ritrovare se stesso solo come padre, mentre Shakespeare trasforma la leggenda del re britannico in un affresco immortale di straordinaria drammaticità, popolato da personaggi di intenso spessore emotivo, dove ogni gesto e parola vibra di verità universale.