Nel 2026 il restauro dell’Arco del Trionfo del Valentino a Torino: nel piano anche l’ex Rettilario Michelotti e l’Archivio Storico

Torino, 08/11/2025.

Il restauro dell’Arco del Trionfo di Torino, meglio conosciuto come Monumento all’Artigliere, entra ufficialmente nel piano comunale dei lavori pubblici insieme a due interventi paralleli: l’ex Rettilario del Michelotti e l’Archivio Storico di via Barbaroux.

Il pacchetto, del valore complessivo di 300.000 euro, sarà finanziato con un mutuo comunale e prevede l’avvio dei cantieri nel 2026, con chiusura stimata nel primo trimestre 2027.

I dettagli del progetto

Proposto dagli assessori Michela Favaro e Francesco Tresso, il piano di restauro mira a migliorare sicurezza, accessibilità e conservazione di tre luoghi simbolici della città.

Arco del Trionfo – Parco del Valentino

  • Costo: circa 37.000 euro
  • Interventi: ripristino gradini, consolidamento giunti e restauro del basamento
  • Obiettivo: recuperare la continuità materica e la stabilità del monumento

Ex Rettilario Michelotti – corso Casale

  • Costo: circa 117.000 euro
  • Interventi: pulizia facciate, rimozione elementi non congrui
  • Finalità: preparare la struttura a futuri progetti di valorizzazione e riuso urbano

Archivio Storico – via Barbaroux

  • Costo: circa 52.000 euro
  • Interventi: messa in sicurezza di cornicioni e facciate per evitare distacchi e tutelare il patrimonio documentale

L’Arco del Valentino, simbolo storico della città

L’Arco del Trionfo di Torino, costruito nel 1930 all’ingresso del Parco del Valentino su corso Vittorio Emanuele II, è dedicato all’arma di artiglieria e rappresenta una delle porte monumentali più riconoscibili della città.

Negli ultimi anni, usura e micro-cedimenti hanno danneggiato gradini e giunti in pietra, rendendo necessario un intervento conservativo. Il restauro completerà il consolidamento del basamento già avviato, migliorando la durabilità e la fruibilità dell’area.

La giunta comunale ha approvato il progetto e avviato le procedure per la progettazione esecutiva e la successiva gara d’appalto. I lavori inizieranno nel 2026, con l’obiettivo di chiudere entro inizio 2027, salvo imprevisti legati alle condizioni di cantiere.

Durante gli interventi potranno verificarsi limitazioni temporanee alla viabilità pedonale, ma al termine Torino potrà contare su un ingresso al Valentino più ordinato, sicuro e valorizzato.

Il piano si inserisce in una strategia più ampia di tutela e recupero del patrimonio storico torinese, che negli ultimi anni ha riguardato anche piazze, edifici e aree verdi.

Con questi tre cantieri, il Comune consolida l’impegno verso una Torino più curata e accessibile, capace di unire memoria storica e rigenerazione urbana.

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