90 years young: il Collegio Einaudi compie 90 anni, la mostra alla Biblioteca Civica Centrale
Novant’anni di vita e di memoria collettiva, di giovani che da tutta Italia e dal mondo hanno trovato a Torino non solo un luogo dove studiare, ma una vera casa. Il Collegio Universitario Einaudi, principale Collegio di Merito piemontese e tra i più importanti d’Italia, celebra nel 2025 i suoi 90 anni di storia con la mostra “90 years young: il Collegio Einaudi compie 90 anni”, ospitata dall’8 al 20 novembre alla Biblioteca Civica Centrale di via delle Rosine 5.
L’ingresso è gratuito, e l’esposizione sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca: Lunedì 14–19 | Martedì–Venerdì 9–19 | Sabato 9–15 | Domenica chiuso.
Una storia lunga 90 anni
Fondata nel 1935 come Casa dello Studente, la struttura divenne dieci anni dopo il Collegio Universitario Einaudi, grazie alla visione del professor Renato Einaudi, che trasformò i locali di via Galliari 30 in un luogo dove giovani universitari meritevoli, ma privi di mezzi, potessero crescere non solo dal punto di vista accademico, ma anche umano.
Da allora, oltre 10.000 studenti e studentesse hanno abitato le sue cinque sedi torinesi, condividendo studi, esperienze, amicizie e progetti di vita.
Tra loro, figure che hanno lasciato un segno nella cultura e nella società italiana: Umberto Eco, Claudio Magris, Francesco Profumo, Valentino Castellani, Massimo Luigi Salvadori, Annibale Crosignani, Giovanni Gambardella, solo per citarne alcuni.
Un racconto fotografico tra passato e presente
La mostra, curata dalla fotografa Paola Mongelli, invita a un viaggio nella memoria attraverso fotografie d’epoca, ritratti contemporanei, materiali d’archivio, documenti originali e testimonianze audio e video.
Un percorso immersivo che alterna bianco e nero e colore, intimità e coralità, per raccontare la vita collegiale di ieri e di oggi: i corridoi, le cucine, le aule, ma soprattutto i volti e le storie che hanno attraversato tre generazioni.
“Questa mostra è il modo perfetto per celebrare i 90 anni del Collegio – spiega Paolo Enrico Camurati, presidente del Collegio Universitario Einaudi – La vera ricchezza della nostra istituzione sono le persone: oltre diecimila studenti e studentesse che hanno vissuto qui e che oggi restituiscono alla città un’eredità di valori, cultura e solidarietà”.
Le memorie degli anni Cinquanta
Ad arricchire il percorso espositivo, sabato 8 novembre alle 11 verrà presentato il libro “Memorie di collegiali anni ’50” di Gabriella Bisci, ex allieva del Collegio.
Con la prefazione di Giorgio Einaudi, terzogenito di Renato, il volume raccoglie le testimonianze di ex studenti tra il 1946 e il 1963, in un contesto segnato dai profondi cambiamenti sociali e culturali del dopoguerra.
Le loro parole restituiscono il ritratto di una Torino viva, operosa e in trasformazione — una città che, come il Collegio, ha saputo reinventarsi rimanendo fedele alla propria identità.
