Mercoledì 22 ottobre, alle 19:30, Buonissima inaugura la sua nuova edizione con una serata d’apertura che promette di essere indimenticabile. Il sipario si alza su Palazzo Madama, una delle residenze più affascinanti di Torino, per accogliere una cena itinerante che intreccia alta cucina, vini, cocktail e arte in un unico, grande racconto.
Protagonisti saranno undici chef provenienti da alcuni dei ristoranti più rinomati d’Italia. Ognuno di loro porterà la propria cifra stilistica, reinterpretando i piatti iconici che li hanno resi celebri e presentando nuove creazioni ispirate alla mostra Vedova Tintoretto. In dialogo, che farà da cornice all’evento. Un dialogo tra arte e gastronomia, tra pittura e sapori, che prende vita all’interno della magnificenza barocca del museo torinese.
Ecco gli chef che parteciperanno all'Opening Dinner:
Ad accompagnare il percorso, una selezione di etichette piemontesi accuratamente scelte e cocktail d’autore pensati per esaltare ogni piatto. Non una cena tradizionale, ma una standing dinner esperienziale, in cui ogni tappa è un incontro, ogni calice una scoperta, ogni portata un omaggio al gusto e alla creatività.
La magia del luogo fa il resto. Palazzo Madama, residenza ufficiale delle due Madame Reali a partire dal Seicento, conserva tra le sue mura secoli di storia. L’Appartamento di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, decorato da artisti dell’epoca, è un esempio di eleganza e fasto: il grande salone, realizzato tra il 1713 e il 1714 per celebrare l’ascesa di Vittorio Amedeo II, brilla ancora oggi di tutta la sua magnificenza barocca.
Dopo i bombardamenti del 1943, il palazzo ha ritrovato la sua forma originaria e continua a raccontare il passato con un fascino che non smette di stupire. È in questo contesto che la cucina contemporanea incontra l’arte antica, dando vita a una serata che unisce memoria, bellezza e sapore.
L’Opening Dinner di Buonissima è molto più di un evento gastronomico: è un viaggio sensoriale che celebra l’Italia del gusto, in uno dei suoi luoghi più simbolici.