L’11 e il 12 ottobre 2025 Moncalieri ospita la prima edizione dello Slow Good Fest, un nuovo appuntamento firmato Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta e Slow Food Torino Città, all’interno del Gusto Festival.
Il PalaExpo si trasformerà per un intero weekend in una piazza del gusto e dell’incontro, dove scoprire le storie e le persone che ogni giorno danno vita al cibo “buono, pulito e giusto”.
Cuore pulsante della manifestazione sarà il Mercato della Terra dei Presìdi Slow Food, un itinerario tra sapori autentici e biodiversità. Qui si potranno incontrare i produttori, assaggiare e acquistare formaggi d’alpeggio, ortaggi di stagione, mieli locali, risi vercellesi, salumi e conserve del Roero e della Val di Susa.
Dai marroni IGP della Val di Susa al formaggio di Roccaverano, dal porro di Cervere alle kombucha artigianali, fino alle ecopack in cera d’api e alle erbe officinali essiccate: un viaggio tra i volti e le mani di chi custodisce il patrimonio agricolo piemontese.
Attorno al mercato si svilupperà un vero itinerario sensoriale: food truck di street food d’autore, birrifici artigianali di Moncalieri e Torino (Bam, Santa Brigida, Edit, Piazza dei Mestieri e Parsifal) e un ricco calendario di laboratori di show cooking con i Cuochi dell’Alleanza Slow Food.
Sette appuntamenti — tutti gratuiti e con degustazione — per raccontare le materie prime e le tradizioni locali attraverso piatti che uniscono semplicità, tecnica e creatività.
Tra i protagonisti ci saranno gli chef Fabrizio Lamberti (Vin Bistrot) e Giorgio Picco (Osteria La Cadrega), che porteranno in scena due ricette identitarie: la Carbonara di Moncalieri, tributo al Lard d’Muncalè, e il Risotto gigante con salsiccia di Moncalieri.
La Carbonara sarà inoltre disponibile in anteprima assoluta presso il punto gastronomico dei Cuochi della Mole, in collaborazione con Vin Bistrot e Salumificio del Castello.
Ingresso gratuito – posti limitati (max 30) – iscrizioni su visitmoncalieri.it
Sabato 11 ottobre
Domenica 12 ottobre
Lo Slow Good Fest nasce con l’intento di avvicinare il pubblico alla filiera corta e al valore del lavoro agricolo, promuovendo un modello di produzione rispettoso dell’ambiente e della comunità. Due giorni per celebrare il cibo come cultura, relazione e sostenibilità — nel segno della convivialità e della biodiversità piemontese.