Festival della Missione 2025 a Torino: incontri, dialoghi e testimonianze

DA Giovedì09Ottobre2025
A Domenica12Ottobre2025
Evento terminato

Per quattro giorni Torino diventa crocevia di incontri, riflessioni e voci dal mondo con il Festival della Missione 2025, in programma da giovedì 9 a domenica 12 ottobre. L’evento, promosso da Fondazione Missio e dalla Conferenza degli Istituti Missionari in Italia con l’Arcidiocesi di Torino, in collaborazione con il Festival dell’Accoglienza, porterà nel capoluogo piemontese oltre 60 appuntamenti tra dibattiti, testimonianze e momenti di spiritualità condivisa.
Tema centrale di questa edizione: le periferie umane e le sfide globali della solidarietà e del dialogo.

Festival della Missione: l’apertura con Luciana Littizzetto e i “Cammini” della città

Ad aprire ufficialmente il festival, giovedì alle 18 nella Chiesa di San Filippo Neri, sarà Luciana Littizzetto, protagonista di una narrazione speciale dedicata ai sette cammini urbani che attraversano Torino come un “pellegrinaggio laico”. Un percorso simbolico che toccherà i luoghi delle fragilità — dall’emarginazione alle dipendenze, dall’abbandono alla solitudine — per poi confluire nella chiesa di via Maria Vittoria, luogo d’incontro e rinascita.

La giornata di venerdì sarà dedicata al confronto tra pensiero, economia e spiritualità.
Alle 11, la teologa Teresa Forcades interverrà nel dialogo “Intra omnes”, mentre nel pomeriggio l’economista Jeffrey Sachs e Luigino Bruni discuteranno di giustizia economica e conversione ecologica, all’interno della campagna Caritas “Cambiamo la rotta”. Alle 16 spazio al giornalismo e ai diritti umani con “Le vite che nessuno vede”, dedicato a guerre dimenticate e discriminazioni, seguito alle 18.30 dal dialogo tra Gaël Giraud e Leonardo Becchetti su economia e fraternità globale. In serata, la scrittrice Carola Susani e il giornalista Matteo Spicuglia presenteranno alla Facoltà Teologica il libro “C’è un’altra!”, tra poesia e impegno civile.

Sabato sarà il giorno più intenso del festival. Alle 10.45, a San Filippo Neri, Diane Foley, madre del giornalista James Foley ucciso dall’Isis, racconterà la sua storia di perdono e riconciliazione, nel toccante incontro “Dio non uccide”.
Nel pomeriggio, alle 17, Piazza Castello ospiterà l’evento simbolo del festival, “Disarmati. Volti della resistenza”, con la partecipazione di Kim Aris (figlio di Aung San Suu Kyi), Taghi Rahmani (marito di Narges Mohammadi, Premio Nobel per la Pace), il regista palestinese Badel Adra e l’attivista israeliano Yonatan Zeigen. Con loro, Don Luigi Ciotti e Suor Azezet Habtezghi Kidane, per un appello comune alla pace e alla non violenza.

L’ultima giornata, domenica 12 ottobre, sarà dedicata all’arte come strumento di rinascita.
Alle 11.30, nella chiesa di via Maria Vittoria, il regista Leonardo Di Costanzo – vincitore del Premio Signis alla Mostra del Cinema di Venezia 2025 con Elisa – parlerà de “L’arte di sperare”, un dialogo tra cinema, scrittura e fede.
Il Festival della Missione si concluderà alle 15 con la Santa Messa celebrata dal cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino.

Quattro giorni che trasformeranno la città in un grande laboratorio di pace, confronto e solidarietà, con l’obiettivo di raccontare le frontiere del mondo attraverso le storie di chi le attraversa ogni giorno.

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