Sabato 11 e domenica 12 ottobre torna uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno: le Giornate FAI d’Autunno, che quest’anno celebrano la quattordicesima edizione e coincidono con il cinquantesimo anniversario della Fondazione. L’iniziativa permette di visitare oltre 700 luoghi straordinari distribuiti lungo tutta la Penisola, spesso inaccessibili al pubblico o poco noti ai circuiti turistici tradizionali.
Partecipare significa compiere un gesto concreto a favore del patrimonio italiano: con un contributo libero si sostiene infatti il lavoro del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, impegnato nella tutela, nella valorizzazione e nella divulgazione della cultura legata a storia, natura e paesaggio, con particolare attenzione a temi come ambiente, acqua e riuso.
Il capoluogo sabaudo e la sua provincia propongono un itinerario che spazia dall’arte all’archeologia industriale, dalla storia istituzionale fino a luoghi solitamente riservati.
Le aperture a Torino
- Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica (solo per iscritti FAI): un accesso privilegiato al dietro le quinte delle indagini, dalle analisi balistiche al DNA.
- Palazzo Pallavicino Mossi (solo per iscritti FAI): raffinata dimora seicentesca con soffitti a cassettoni decorati, oggi sede BPER.
- Ex Carcere Le Nuove: edificio del 1870, testimonianza imponente della storia carceraria post-unitaria.
- Chiesa Santa Maria al Monte e Convento dei Frati Cappuccini: un percorso che unisce la parte sacra più nota a spazi conventuali mai aperti prima.
- Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio: nel cuore del tracciato romano, custodisce splendidi soffitti cinquecenteschi.
Le aperture in provincia
- Barricalla (Collegno): il principale impianto nazionale per rifiuti speciali, oggi modello europeo di sostenibilità e recupero ambientale con fotovoltaico e aree verdi.
- Castello di Sangano e Museo del Pianoforte: antica residenza medievale e raccolta di strumenti storici, tra cui un raro Beaumont del Settecento.
- Acquedotto SMAT Villarbasse-Sangano: la “Cattedrale dell’Acqua”, capolavoro ingegneristico dell’Ottocento, con gallerie e vasche sotterranee.
- Poirino: apertura di Palazzo Lennox Tornaforte, con affreschi e pavimenti policromi, insieme alla Chiesa di Santa Croce e alla Torre campanaria.
- Frossasco: borgo di origini romane con cinta muraria, palazzi gotici e torre medievale.
Il consiglio è di consultare il sito ufficiale del FAI per prenotazioni e dettagli su tutte le aperture. Le Giornate FAI d’Autunno sono l’occasione perfetta per scoprire un’Italia nascosta e sorprendente, facendo al tempo stesso un gesto concreto per la sua salvaguardia.