Roberto Ghezzi ©facebook - Roberto Ghezzi-artist
La Galleria Moitre di Torino presenta, per la prima volta in città, la mostra personale di Roberto Ghezzi, a cura di Elena Radovix. Intitolata 480 Ore di Luce, l'esposizione è un'immersione nell'arte di un artista che ha fatto della natura la sua co-autrice.
La mostra offre una selezione di circa trenta opere che spaziano dalle sue celebri Naturografie© a monotipie, dipinti, disegni, fotografie stenopeiche, video e taccuini di viaggio. L'opera di Ghezzi è il risultato di lunghe residenze in territori selvaggi e remoti come l'Islanda, l'Alaska e la Groenlandia, dove la natura non è un soggetto da rappresentare, ma un interlocutore vivo e potente. Una delle opere più suggestive è una fotografia stenopeica, creata con una rudimentale camera oscura ricavata da una lattina di birra trovata sull'Annapurna. Attraverso sette giorni di esposizione, l'artista ha catturato il movimento del sole dall'alba al tramonto, trasformando un rifiuto in uno strumento creativo per registrare il paesaggio. Il risultato è un'immagine poetica e astratta, dove la luce traccia una scia vibrante e il tempo si misura in "tracce", come scrive la curatrice Elena Radovix.
Oltre alla mostra, sono previsti due importanti talk per esplorare la connessione tra arte, scienza ed ecologia:
La partecipazione ai talk è gratuita, ma è richiesta la prenotazione scrivendo a info@galleriamoitr.com o chiamando il numero 3520718200.
La mostra, patrocinata da Città metropolitana di Torino, Città di Torino e Regione Piemonte, sarà visitabile fino al 18 ottobre 2025.
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