Il Conte Cozio e il mito di Stradivari, mostra unica sugli strumenti ad arco

DA Venerdì19Settembre2025
A Domenica23Novembre2025
Evento terminato

In occasione della celebrazione dei 270 anni dalla nascita del conte Ignazio Alessandro Cozio di Salabue, gli spazi della Corte Medievale ospitano una mostra organizzata insieme all'Associazione Il Salabue e curata da Giovanni Accornero e Duane Rosengard, che intende promuovere e divulgare al grande pubblico la figura di questo singolarissimo protagonista piemontese, nato a Casale Monferrato il 14 marzo 1755.

Il Conte Cozio fu il più importante tra i collezionisti e gli appassionati di strumenti ad arco del passato, affermandosi in seguito come il primo studioso capace di comprendere il valore della liuteria classica italiana - in particolare quella cremonese - e l’importanza dei segreti del “saper fare con le mani”, un patrimonio che già all’epoca stava gradualmente scomparendo. A differenza di altri collezionisti del tempo, mossi da principi puramente estetici, Cozio si distinse per un approccio consapevole e sistematico, ispirato da criteri di ricerca storica e scientifica. Il conte non si limitò, infatti, a raccogliere strumenti pregiati: egli ne indagò la provenienza, ne studiò le caratteristiche costruttive, confrontò le scuole liutarie, annotò osservazioni sulle tecniche degli autori, contribuendo alla definizione di un sapere che anticipa, in qualche modo, l’approccio organologico moderno.

La mostra si sviluppa attraverso l’affascinante, avventurosa e per certi versi incredibilmente “moderna” biografia del nobile e lungimirante collezionista, attraverso la selezione di 20 strumenti ad arco, tra violini e viole di eccezionale rilevanza storica, di cui 12 appartenuti al conte Cozio e molti dei quali esposti per la prima volta al pubblico.

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