Torino, 20/06/2025.
In vista dell’edizione 2025, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – in programma dall’11 ottobre all’8 dicembre – si è presentata alla stampa internazionale con un evento esclusivo ospitato nel Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Regione Piemonte e inserita nel calendario ufficiale dei The World’s 50 Best Restaurants, ha rappresentato un’occasione strategica per raccontare uno degli appuntamenti enogastronomici più iconici a livello globale.
La Fiera del Tartufo di Alba, che ogni anno richiama oltre 600 mila visitatori da più di 70 Paesi, è molto più di un evento: è un viaggio multisensoriale nel cuore delle Langhe, territorio d’eccellenza riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. Il suo impatto economico è notevole: genera un fatturato annuo di circa 250 milioni di euro e, per ogni euro investito, ne restituisce in media 55, grazie all’indotto turistico, alla ristorazione e al commercio locale.
Anche sul piano comunicativo i risultati parlano chiaro: il valore dell’attenzione mediatica ottenuta, calcolato secondo l’Advertising Value Equivalent, supera i 3,65 milioni di euro – una cifra 26 volte superiore al budget speso per la promozione. Oltre 18 milioni di euro è la spesa diretta generata, con un impatto sul territorio stimato in oltre 42 milioni di euro.
Per Marina Chiarelli, assessora al Turismo della Regione Piemonte, il Tartufo Bianco d’Alba è «ambasciatore del Made in Italy nel mondo, simbolo di qualità e bellezza». Dopo averlo fatto conoscere a livello internazionale attraverso il tour della nave Amerigo Vespucci, l’occasione dei “50 Best” a Torino diventa una vetrina internazionale per ribadire il legame tra eccellenza culinaria e identità regionale.
Marco Gallo, assessore con delega alla tartuficoltura, ha sottolineato come il tartufo sia «un motore economico e culturale» che ogni anno muove oltre 100 milioni di euro e rafforza il valore delle filiere agroalimentari ed esperienziali.
A ricordare l’eredità di Giacomo Morra, ideatore della Fiera, è stato Axel Iberti, presidente dell’Ente Fiera del Tartufo, che ha evidenziato la coerenza tra location, racconto e identità profonda dell’evento: «La Fiera è diventata un catalizzatore internazionale di esperienze enogastronomiche, grazie anche al supporto delle istituzioni piemontesi».
Infine Mariano Rabino, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, ha lanciato un invito agli ospiti internazionali: «Venite a scoprire il nostro territorio in autunno, quando le colline delle Langhe si vestono d’oro e il Tartufo Bianco d’Alba sprigiona il suo fascino più autentico».