Dal 6 giugno al 30 novembre 2025, il Grattacielo Piemonte ospita una mostra spettacolare: una riproduzione in resina del Giganotosaurus carolinii, uno dei più grandi dinosauri carnivori mai vissuti sulla Terra. L’esposizione, intitolata “Un dinosauro a Palazzo”, trasforma il piano terra della sede regionale in un vero e proprio spazio museale aperto al pubblico, visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00.
Il protagonista è una copia fedele, lunga 14 metri, basata su uno scheletro fossile scoperto nel 1993 nella provincia argentina di Neuquén. La struttura anatomica, ricostruita per il 70% a partire dai resti originali, permette di osservare da vicino ogni dettaglio del predatore del Cretaceo superiore. Con un cranio di oltre 2 metri e un peso stimato di 8 tonnellate, il Giganotosaurus fu uno dei giganti assoluti tra i dinosauri preistorici.
L’iniziativa, promossa dalla Regione Piemonte, nasce per rendere gli spazi istituzionali luoghi di cultura accessibile, coinvolgendo cittadini, scuole e famiglie. Il Grattacielo Piemonte, simbolo dell’amministrazione regionale, si apre così alla divulgazione scientifica, trasformandosi in un punto d’incontro tra scienza e cittadinanza.
Accanto all’imponente scheletro, i visitatori troveranno anche stand tematici, attività per le scuole e la possibilità di scattare foto e selfie con il dinosauro, rendendo l’esperienza interattiva e adatta a ogni età.
La mostra è realizzata con il supporto del Museo Regionale di Scienze Naturali, che ha curato l’allestimento e fornirà esperti per visite guidate e laboratori. Il progetto si inserisce in un più ampio impegno della Regione nella promozione della cultura scientifica e paleontologica a Torino e in tutto il territorio piemontese.
Scoperto da Rubén Carolini, appassionato paleontologo argentino, il Giganotosaurus ha vissuto circa 100 milioni di anni fa. Nonostante le somiglianze morfologiche con il Tyrannosaurus rex, le due specie non sono imparentate: si tratta di un caso di evoluzione convergente. Il Giganotosaurus abitava la formazione geologica Candeleros, un ecosistema ricco di biodiversità, popolato da altri dinosauri come l’Andesaurus, il Buitreraptor e l’Alnashetri, oltre a pesci, rettili, anfibi e mammiferi primitivi.
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