Il sesto appuntamento della rassegna Camaleontika si terrà sabato 22 marzo 2025, alle ore 21:00, presso il Teatro Magnetto di Almese. In scena lo spettacolo “Antigone_Web – E così tu sei Manning!”, ideato e interpretato da Francesca Brizzolara, una produzione di Tecnologia Filosofica e Morenica_Cantiere Canavesano, realizzata con il patrocinio di Amnesty International. Un’opera intensa che intreccia teatro, tecnologia e impegno civile, portando in scena una storia di ribellione e verità.
Protagonista del monologo è Bradley Manning, il militare statunitense che ha sconvolto il governo degli Stati Uniti rivelando a Wikileaks una quantità senza precedenti di documenti riservati. Un gesto che ha catapultato Julian Assange al centro dell’attenzione internazionale e ha scatenato uno dei più grandi scandali legati alla trasparenza delle informazioni nella storia americana.
Una figura che richiama l’Antigone della tragedia classica, pronta a sfidare l’ordine costituito per seguire la propria coscienza. In questo caso, il richiamo non è alla sepoltura del fratello, ma alla scelta di divulgare informazioni considerate scomode, mettendo a rischio la propria libertà per far emergere la verità.
Durante la detenzione, Manning intraprende un ulteriore percorso di trasformazione: decide di intraprendere il percorso per il cambio di genere e diventa Chelsea Elisabeth Manning. Oggi, continua la sua battaglia per la libertà di informazione, la trasparenza dei governi e i diritti delle persone transgender.
Questo monologo è un omaggio alla determinazione di un personaggio straordinario, spesso poco conosciuto dal grande pubblico. Lo spettacolo conduce gli spettatori in un viaggio avvincente attraverso la vita di Manning, arricchito da un’imponente componente visiva e sonora.
Il videomapping, curato da Roberto Lupoli e Stefania Ricci, rende la narrazione ancora più immersiva, mentre il tappeto sonoro, creato appositamente dal dj e sound designer Marco Foresta (Ivreatronic), aggiunge un ulteriore livello di coinvolgimento emotivo. Un’esperienza teatrale che cattura, trascina e sconvolge, immergendo il pubblico nella dolcezza e nella follia di un’esistenza vissuta al limite, sempre alla ricerca della propria identità.
Lo spettacolo affronta tematiche di grande rilevanza:
Un tema che richiama anche la storia di Julian Assange, il giornalista incriminato per spionaggio dopo aver pubblicato i diari di guerra afghani e iracheni, rivelando crimini militari grazie alle informazioni fornite proprio da Manning.