È solo un’impressione superficiale che Platone non si fosse interessato all’economia. Pur conoscendo bene le diverse teorie economiche discusse ad Atene, riteneva che ciò che riguarda la polis – la politica, diremmo oggi – dovesse essere subordinato a una corretta comprensione di ciò che siamo noi, gli esseri umani. Se non capiamo chi siamo, non possiamo capire cosa facciamo. L’uomo, in fondo, è desiderio: da qui bisogna partire per comprendere le dinamiche economiche della città. Cosa tiene insieme una comunità politica? Qual è l’origine dei conflitti che la disgregano? Sono domande su cui il filosofo non ha smesso di riflettere, e le risposte meritano di essere ascoltate.