Bonus Taxi 2021: chi può richiederlo e come funziona la app del Comune di Milano

Flickr.com / Ivan Radic

Milano, 07/05/2021.

Si chiama BuoniviaggioMi ed è la app che Telepass ha sviluppato con il Comune di Milano per consentire a tassisti e servizi di noleggio con conducente, che dal 5 maggio 2021 possono scaricarla, di aderire al Bonus Taxi 2021. A partire da lunedì 10 maggio 2021, infatti, l’agevolazione viene attivata a tutti gli effetti e consente di utilizzare il servizio di auto pubbliche per spostamenti mediante taxi o noleggio con conducente, con una copertura del 50% dell’importo della corsa e fino a massimo 20 euro.

Il Bonus Taxi 2021 è destinato a cittadini in difficoltà economiche o motorie ed è disponibile per chi ne ha diritto previa registrazione sul sito del Comune di Milano fino a giugno 2021 (con possibile proroga al 31 dicembre 2021). Perché il servizio sia utilizzabile è necessario che i tassisti scarichino sul proprio cellulare la app BuoniviaggioMi: al momento di effettuare la corsa con agevolazione possono quindi scansionare la tessera sanitaria (o inserire manualmente il codice fiscale del cittadino beneficiario) e, a fine corsa, il costo del viaggio. Il sistema calcola automaticamente la quota in carico al cittadino che deve procedere al pagamento immediato, mentre la parte restante sarà accreditata direttamente al tassista dal Comune di Milano.

Per quanto riguarda i cittadini, devono preiscriversi al servizio attraverso la apposita piattaforma on line, rilasciare i dati anagrafici e autocertificare la propria appartenenza alle categorie beneficiarie dell’agevolazione. Ricevono quindi una mail di attivazione e quando desiderano usare l’agevolazione è sufficiente mostrare la tessera sanitaria o il numero di codice fiscale al tassista.

I beneficiari del Bonus Taxi 2021, come previsto dal decreto ministeriale, sono cittadini residenti a Milano con mobilità fisica ridotta, con patologie accertate, anche temporanee, anche accompagnate; le persone affette da patologie accertate che le rendono più vulnerabili e per le quali non è consigliata l’esposizione a contatti con altri e persone soggette a terapie salvavita:  le persone appartenenti a nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica (per esempio dove uno dei componenti svolge attività lavorative appartenenti a codici Ateco soggette a limitazioni sul contenimento della diffusione del virus). Infine, tutti i cittadini in stato di bisogno, con un Isee pari o inferiore a 28 mila euro e persone disoccupate o in cassa integrazione.

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