MilanOltre 2020, il programma. All'Elfo Puccini si riapre il sipario con il festival che celebra la danza

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Milano, 14/09/2020.

Edizione numero 34 per MilanOltre, in programma dal 17 settembre all'11 ottobre 2020 al Teatro Elfo Puccini. Un’edizione che solo qualche mese fa sembrava impossibile e che invece, nel rispetto delle norme anti Covid-19 vigenti in Lombardia, si svolge con un bel cartellone di spettacoli dal vivo alternati a un programma di conferenze digitali.

Con MilanOltre riapre il sipario dell’Elfo Puccini ormai chiuso da sette interminabili mesi. Di seguito il programma completo del festival: cliccando sui link di tutti gli spettacoli si possono trovare ulteriori informazioni (compresi gli orari delle varie repliche) e acquistare i biglietti comodamente on line via Happyticket. A proposito di biglietti: sia per la consolidata politica di diffusione della danza contemporanea alle giovani generazioni di pubblico, sia per la difficile situazione economica attuale, i biglietti di MilanOltre 2020 sono in vendita con una riduzione di oltre il 30% rispetto ai prezzi abituali. Un'occasione in più per acquistarli.

MilanOltre 2020 all'Elfo Puccini: il programma degli spettacoli

L'edizione 2020 di MilanOltre prende il via venerdì 17 e sabato 18 settembre con uno spettacolo musica dal vivo inserito anche nel programma di MiTo Settembremusica 2020, dal titolo simbolico quanto provocatorio: Toccare: The White Dance, coreografia di Cristina Kristal Rizzo che ripensa la natura dell’essere e del tempo, necessità tanto più forte dopo i mesi di isolamento forzato e di preclusione del contatto tra i corpi.

Sabato 19 e 26 settembre, e ancora sabato 3 e domenica 4 ottobre, con quattro repliche al giorno, il programma di MilanOltre 2020 prosegue ripropone la performance di Sanpapié A[1]bit, opera di danza itinerante (dal Foyer dell’Elfo Puccini alla stazione del Passante Ferroviario Porta Venezia) firmata da Lara Guidetti che nasce dalla 1-Bit Symphony dell';artista newyorkese Tristan Perich: una forza ipnotica che sorprende per la sua profondità emotiva.

Domenica 20 settembre, doppio programma in prima nazionale per Mario Coccetti con la sua S Dance Company. In Whoman? si interroga sull’identità e sul suo ruolo in una società globalizzata per una più ampia prospettiva sull’umano; in Sin due perfetti sconosciuti, al ritmo di tango, si ritrovano, a scoprire tutti i possibili risvolti del legame appena nato, riconoscersi in unico corpo.

Mercoledì 23 e giovedì 24 settembre i tredici danzatori della Compagnie Hervé Koubi sono in scena con un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea: Les nuits barbares ou les premiers matins du monde riscrive una storia millenaria portando sul palco la paura ancestrale dello straniero, dell’altro da sè, per rivelare la raffinatezza delle culture barbare. Un lavoro affascinante che unisce, nell’incontro fra culture e religioni, la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico.

Sabato 26 settembre il programma di MilanOltre 2020 prosegue con la Compagnia Zappalà Danza che, dopo il successo di Corpo a Corpo, propone il secondo step del progetto di meditazione su Caino e Abele: Come le ali è un’esplorazione utopica della convivenza ottimale tra gli organismi animali e vegetali. Le ali sono quelle degli uccelli e degli angeli ma anche le/ali è anche la lealtà, simbiosi morale dei rapporti umani. Il giorno successivo, domenica 27 settembre, va invece in scena Davide Valrosso conLove: paradisi artificiali, che rappresenta la ricerca del bello e del piacere che si trasforma in bisogno e dipendenza: un dialogo fisico, dove desideri, sogni e paura si confondono in una trama fitta di immagini.

Gradito ritorno a MilanOltre per il Balletto Teatro di Torino con due creazioni in prima nazionale di Manfredi Perego, in scena martedì 29 settembre entrambe: Studio per Anemoi è una danza che scaturisce da una ferita che fonde la ricerca della parola intima e privata a quella operata dal corpo, e Primitiva è un viaggio mnemonico nella più arcaica e animalesca percezione del sé, al contempo fragile e impulsiva.

Due appuntamenti, giovedì primo ottobre. Il primo è con Danzare la storia, la conferenza danzata a cura di Alessandro Pontremoli con Il Leoncello - Scuola e Gruppo di Danza Storica; il secondo è lo spettacolo Excelsior con Salvo Lombardo e la compagnia Chiasma, che riterritorializza in chiave contemporanea uno dei balletti più celebri del repertorio del Teatro alla Scala, incentrato sulla grandezza della civiltà contro l’oscurantismo. si sofferma sugli immaginari stereotipati riproposti dai nuovi linguaggi del presente (lo spettacolo è anticipato lunedì 28 settembre presso Spazio Fattoria da Around Excelsior, conferenza condotta da Elisa Guzzo Vaccarino con anteprima del nuovo progetto di Lombardo News Amor@).

Sabato 3 ottobre, appuntamento con la Compagnia Mk. Bermudas è il sistema coreografico progettato da Michele di Stefano per testare la permeabilità della coreografia al mondo; la versione Bermudas_Forever dura tre ore ed è aperta a chiunque voglia farne esperienza dall’interno seguendo semplici regole necessarie per dialogare con i performer. Domenica 4 ottobre è dedicata alle giovani generazioni di autori per la sezione Vetrina Italia Domani/Under35 in Scena e ospita Incubatore coreografico C.I.M.D..

Martedì 6 ottobre l’artista associata Simona Bertozzi presenta una cooproduzione con Torinodanza Festival. Tra le linee è un incontro il segno del corpo di quattro danzatori e due partiture musicali di Beethoven e Rihm eseguite dal quartetto New Ensemble Xenia Turin, per approdare tra grazia e mistero ad una dimensione corale.

Per il penultimo appuntamento in programma, giovedì 8 ottobre, Fabrizio Favale con la compagnia Le Supplici propone un trittico in prima nazionale: Lute: arrivo delle scintille e dei bagliori in ogni cosa è uno spettacolo onirico che porta lo spettatore in un non-luogo di meditazione; Ibis Tanz è una coreografia dedicata a tutti gli animali; The Wilderness: niente di tutto ciò è reale è una danza ciclica fatta di movimenti psichedelici e rimanda alle esperienze più misteriose e dense, e allo stesso tempo meno semplici da decifrare, della vita.

L'ultima giornata di MilanoOltre 2020, sabato 10 ottobre, la sezione Vetrina Italia Domani/Under35 in Scena vede il festival in trasferta per due giorni a Dancehauspiù. L.S.D.P., con la video/performance di GianMarco Porru che parte da una rilettura de Le Sacre du printemps, e rielabora attraverso l’etnografia e la ritualità sarda i linguaggi del corpo consolidati nel tempo. All’Elfo Puccini, invece, Spellbound Contemporary Ballet festeggia con i suoi 25 anni di attività con una nuova creazione: lo spettacolo Spellbound 25 si compone di coreografie di Marcos Morau, il solo maschile Affi di Marco Goecke, il solo femminile Unknown Woman / per Maria e Wonder Bazaar di Mauro Astolfi.

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