Cosa cambia in Lombardia con il nuovo Dpcm: mascherine, mezzi pubblici, stadi, discoteche e rientri dall'estero

Milano, 09/09/2020.

Era molto atteso il Dpcm del 7 settembre 2020 relativo alle nuove misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, sia per la tendenza al contagio nuovamente in salita, sia per la riapertura delle scuole fissata per il 14 settembre. Ebbene, cosa cambia in Lombardia con il nuovo decreto?

Fino al 7 ottobre 2020 resta l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e, dove c'è rischio di assembramento, anche all'aperto. In generale la mascherina deve sempre essere portata con sé, pronta da indossare qualora ci si trovi in una situazione in cui sia impossibile mantenere costantemente una distanza dalle altre persone di almeno un metro. Il personale che presta servizio nelle attività economiche, produttive e sociali deve sempre indossare la mascherina, a prescindere dal luogo in cui l’attività viene svolta. Restano sempre esentati dall'obbligo di indossare la mascherina i bambini di età inferiore a 6 anni, i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina e le persone che interagiscono con loro e coloro che svolgono intensa attività motoria o intensa attività sportiva.

Per quanto riguarda la capienza dei mezzi pubblici (a bordo dei quali è ovviamente sempre obbligatorio indossare la mascherina), è fissata all'80%. Sui mezzi dove non è possibile assicurare il distanziamento è consentito l'utilizzo di apposite paratie e per quanto riguarda gli scuolabus è consentita la capienza massima solo se la permanenza a bordo dei bambini non supera i 15 minuti.

In Lombardia sono confermate le prescrizioni e le raccomandazioni per i datori di lavoro, tra cui gli obblighi di misurare la temperatura di tutti i dipendenti e di comunicare tempestivamente i casi sospetti alle Ats lombarde di riferimento. Fortemente raccomandata anche la misurazione della temperatura dei clienti dei ristoranti che consumano al tavolo e dei visitatori di parchi tematici, faunistici e di divertimento. Qui tutte le linee guida di Regione Lombardia per le singole attività economiche, produttive e ricreative.

Con il nuovo Dpcm, fino al 7 ottobre non cambia la situazione di discoteche e locali dal ballo o intrattenimento (sia all'aperto che al chiuso), che restano chiusi al pubblico. Chiusi anche gli stadi e gli impianti sportivi, con però alcune eccezioni: con l'ordinanza 599 del 3 settembre 2020, la Regione Lombardia ha infatti consentito - almeno fino al 15 settembre - la presenza degli spettatori alle partite di Supercoppa Italiana 2020 di basket, fino ad un massimo del 25% della capienza e con posto a sedere numerato. Questi i palazzetti nuovamente aperti al pubblico: Mediolanum Forum (Milano), Enerxenia Arena (Varese), PalaLeonessa (Brescia), PalaBancodesio (Desio) e PalaRadi (Cremona). AGGIORNAMENTO: dal 19 settembre stadi aperti in tutta la Lombardia (qui dettagli e capienza).

Resta obbligatorio, almeno fino al 7 ottobre, il tampone per chi rientra in Italia dai 4 paesi ancora considerati a rischio: Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Il tampone può essere effettuato sia nello stato estero in cui ci si trova (nelle 72 ore precedenti la partenza) oppure in Italia (entro 48 ore dall'arrivo), o ancora negli aeroporti italiani che offrono il servizio di test virologico. Qui tutte le info su come fare il tampone negli aeroporti della Lombardia: Milano Linate, Malpensa e Orio al Serio.

Sempre in tema di spostamenti, infine, il nuovo Dpcm consente a tutte le coppie non conviventi che risiedono in stati diversi di ricongiungersi: per via delle restrizioni verso alcuni paesi non tutti i ricongiungimenti internazionali erano ancora permessi, mentre ora possono rientrare in Italia anche le persone non conviventi con cui c’è una comprovata e stabile relazione affettiva (per effettuare tale spostamento è tuttavia necessaria una autocertificazione). 

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