Magazine, 02/02/2022.
Martedì primo febbraio, prima serata del Festival di Sanremo 2022. La 72esima edizione del Festival di Sanremo inizia con un Amadeus commosso per essere ritornato sul palco dell’Ariston e in stretto contatto con il pubblico.
Il primo cantante a presentare il suo brano è Achille Lauro, con l’accompagnamento d’eccezione dell’Harlem Gospel Choir. Domenica, il suo inedito, è una ballad che ricorda molto il suo esordio con Rolls Royce. Canterina, frizzantina, interessante grazie a un’esibizione blasfema firmata Lauro, che inscena un battesimo.
A presentare il secondo cantante in gara è Ornella Muti, co-conduttrice della prima serata del Festival di Sanremo 2022. Dopo un piccolo siparietto tra lei e Amadeus, sale sul palco Yuman, il vincitore della categoria giovani del Festival di Sanremo. Il suo brano Qui e Ora è una spinta a cogliere sempre l’attimo senza avere paura, che suona molto convincente se a dirlo è Yuman con la sua voce blues.
Una voce blues che sarebbe perfetta accoppiata a quella di colei che sale sul palco dopo di lui: Noemi. Ti amo non lo so dire, brano scritto da Mahmood e prodotto da Dardust. Praticamente una garanzia per tutti coloro che negli ultimi anni hanno amato due dei protagonisti assoluti degli scorsi Festival.
Poi torna all'Ariston dopo 10 anni dalla conduzione del Festival di Sanremo Gianni Morandi. Commmosso per gli applausi che lo hanno accolto sul palco, Gianni Morandi presenta il brano Apri tutte le porte, scritto per lui da Lorenzo Jovanotti, che fino a questo punto della competizione è la canzone più sanremese della serata. Praticamente una Fatti mandare dalla mamma in chiave odierna, senza però rinunciare al sound anni ’60 che solo Gianni Morandi poteva proporre in questa 72esima edizione.
Subito dopo entra in scena Rosario Fiorello. La spalla di Amadeus, che fino all’ultimo si è fatta desiderare senza dare certezze circa la sua presenza, parte dicendo che quest’anno avrebbe preferito vedere il Festival di Sanremo da casa in compagnia di una coperta calda, ma che è stato costretto dall’amico a presenziare. Per questo motivo Amadeus deve pagare pegno baciando il direttore Rai Stefano Colella, entrambi muniti di mascherina per l’occasione per rispettare tutte le normative anti Covid. Come se non bastasse, Fiorello e Amadeus deliziano il pubblico con un medley di canzoni tristi per antonomasia (Vedrai vedrai di Luigi Tenco, Firenze canzone triste di Ivan Graziani e Perdere l’amore di Massimo Ranieri tra le tante) in chiave latineggiante.
Con questa atmosfera riparte la competizione e a salire sul palco è La Rappresentante di Lista col brano Ciao Ciao. Un duo atomico proveniente dal mondo del teatro, che partecipa per la seconda volta al Festival di Sanremo con un brano energico.
Non sono gli unici a partecipare al Festival per la seconda volta: tocca a Michele Bravi, artista che mostra ancora una volta la sua sensibilità col brano L’inverno dei fiori, che a fine della sua esibizione augura un buon Fantasanremo a tutti coloro che hanno creato la propria squadra.
Ed ecco i primi super ospiti: i Maneskin, una band che ha scalato ogni vetta nel giro di un anno partendo dal palco dell’Ariston per arrivare a conquistare l’America. Letteralmente presi e portati all’interno del Teatro Ariston dal presentatore e direttore artistico, i Maneskin si esibiscono con il brano Zitti e buoni, con cui hanno trionfato prima al Festival dello scorso anno e poi all'Eurovision Song Contest, come si nota dalle stelle europee sullo sfondo. Più tardi si esibiranno con lo struggente brano Coraline, contenuto nell'album Teatro d'Ira.
Poi, dopo 25 anni di assenza, torna a calcare il palco dell’Ariston Massimo Ranieri, un pioniere della musica italiana. Il brano in gara è Lettera aldilà dal mare, in pieno stile Ranieri, che riporta indietro nel tempo grazie alla sua voce, che sembra immutata.
Entrano poi in scena due cantanti attesissimi sul palco di Sanremo: Mahmood e Blanco. Brividi è una canzone che unisce le due voci in un connubio di nostalgia e cantautorato italiano.
Vestito a festa, sale sul palco il secondo ospite della serata: Matteo Berrettini è a Sanremo per rappresentare l’eccellenza italiana.
Si torna alla gara: Ana Mena porta in scena la canzone scritta dall’amico Rocco Hunt (che la accompagnerà nella serata cover di venerdì), Duecentomila ore. La dichiarazione d’intenti è chiara: questa canzone la ascolteremo fino a luglio grazie alla musicalità che mischia ritmi latini e napoletani.
Sale sul palco uno dei rappresentanti della nuova musica italiana, ovvero Rkomi. La sua Insuperabile mette a confronto una storia d’amore con una corsa di macchine. Un paragone che, accompagnato dalla base rock-pop, ha il suo perché e figura bene accanto agli altri brani firmati Martorana.
Vestito di rosa fa ballare il Teatro Ariston Dargen D’Amico col brano Dove si balla. Il beat incalzante e dance e il testo leggero e divertente fanno pensare alla prossima estate, quando molta gente che al momento sta attaccata allo schermo la canterà col finestrino abbassato e il vento tra i capelli (e speriamo senza mascherine, come da augurio del rapper).
È il momento di Ornella Muti, in una sorta di intervista intima con Amadeus. Un excursus sulla sua carriera cinematografica e sui personaggi che le hanno attraversato il cuore in maniera particolare e che ricorda con infinito affetto.
In collegamento dalla nave Costa Toscana ormeggiata al largo di Sanremo, Orietta Berti e Fabio Rovazzi annunciano l’esibizione di Colapesce e Di Martino, due protagonisti dello scorso Sanremo che propongono un back in the days con Musica Leggerissima. Con loro si dà il via alla seconda parte della prima serata di Festival: sul palco Claudio Gioè e poi Giusy Ferreri. L’ultima artista in gara, per stasera, canta Miele, scritta per lei da Takagi e Ketra.
La serata prosegue con un intermezzo di musica elettronica regalato dal gruppo house italiano Meduza. Il medley che portano all’Ariston fa letteralmente scatenare il pubblico, anche grazie alla presenza del cantante Hozier, che si esibisce insieme al trio.
Dopo l’intervento di Ornella Muti, grande amante della natura che regala ad Amadeus l’attestato di un albero che porta il suo nome e un intermezzo musicale dedicato a Franco Battiato, è il momento della classifica provvisoria della serata, messa in piedi dai voti della sala stampa dedicata a stampa, televisioni e radio. Ma prima il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri conferisce il Premio della città di Sanremo a Amadeus, che riceve la palma argentata dalle mani dell'amico Fiorello.
Partendo dalla dodicesima posizione, questa è la classifica parziale della prima sera:
Non ci resta che aspettare la serata di mercoledì 2 febbraio per conoscere gli altri dodici brani in gara.
Di Silvia Frattini