Festival del Mediterraneo 2022: musica etnica e natura a Genova. Il programma

Genova, 04/07/2022.

Il Festival del Mediterraneo 2022 a Genova, alla sua 31esima edizione, è dedicato alla natura. Prodotto da Echo Art con la direzione di Davide Ferrari, si svolge nella sua prima parte da venerdì 1 a domenica 17 luglio 2022 tra Villa Bombrini a Cornigliano, Castello d'Albertis sede del Museo delle Culture del Mondo, l'anfiteatro, il parco di Forte Begato e la Piscina di Pra', con nove giornate che mettono al centro la musica e la natura con il loro potere di cura. La seconda parte, in programma a settembre nel Porto Antico di Genova, sarà annunciata in seguito. Ogni appuntamento, insieme ai concerti prevede incontri e workshop, per conoscere in prima persona le straordinarie personalità degli artisti ospiti e fare esperienza di metodi affinati da lunghi anni di ricerca. In ogni luogo ci saranno punti di ristoro e sonorizzazioni, per un incontro che lascia spazio alla sosta e al piacere dell'ascolto.

L’edizione 2022 del Festival del Mediterraneo si inaugura venerdì 1 e sabato 2 luglio 2022 a Villa Bombrini (via Muratori 5, Cornigliano) con le due giornate Musica e natura si prendono cura all'insegna della musica e della musicoterapia, all'incontro tra culture e generazioni, alla sperimentazione e alla creatività. Workshop su songwriting, corpo e ritmo, canto armonico, concerti di musica indiana, classica, Fado portoghese e del sud Italia trasformeranno i giardini e la villa settecentesca in un ambiente ricco di suoni, scoperte ed emozioni. Come quelle offerte dall'artista tedesco Friedrich Glorian con la performance Underwood e il workshop Polyrythmic Body. L'obiettivo della sua ricerca è rendere udibile il misterioso mondo della foresta e del bosco.

Si passa a un altro universo musicale con l'indiana Jyotsna Srikanth che venerdì 1 luglio (alle 20,45) esegue The six indian seasons insieme al Quartetto Nannerl, brano seguito (alle 21,30) dal concerto Le quattro stagioni di Vivaldi eseguito dall'Orchestra Giovanile Regionale Paganini, una formazione d'archi fondata in seno al Conservatorio genovese e diretta da Vittorio Marchese. Un confronto fra Oriente e Occidente da non perdere. Sabato 2 luglio si può seguire il workshop Raga and Rasa tenuto da Jyotsna Srikanth.

Straordinaria ospite del Festival è Dona Rosa con l'incontro Cantare e non vedere e il concerto Il Fado di strada, in cui è accompagnata dal chitarrista Raul Abreu, in programma sabato 2 luglio a Villa Bombrini. L'evento è realizzato in collaborazione con APIM - Associazione Professionale Musicoterapia.

Le due giornate inaugurali a Villa Bombrini si chiudono sabato 2 luglio con il concerto di Rachele Andrioli, cantautrice salentina tra le voci più belle, carismatiche e significative dell'attuale folk italiano. Torna al Festival del Mediterraneo con Te spettu, un singolo che anticipa l'album Leuca il cui percorso di produzione discografica sarà seguito da Finisterre, label che mette in scena la nuova musica popolare italiana.  è animo sospeso, luogo di partenza e di ritorno, dove il mare si fa madre e il sole custodisce misteri.

La sezione del 31° Festival del Mediterraneo al Castello d'Albertis - Museo delle Culture del Mondo (corso Dogali 18) si tiene in un'unica giornata, martedì 5 luglio, ed è dedicata al Giappone.
Si apre alle 20,45 con la lettura degli Haiku, i fulminanti componimenti poetici nati nel XVII secolo, per proseguire alle 21,25 con il concerto Orodama - L'anima dei suoni di Shinobu Kikuchi, accompagnata dalla violoncellista Annamaria Bernadette Cristian, musicista ungherese in Italia dal 2002.

Forte Begato nel Parco delle Mura sulle alture di Genova, si apre alla musica con cinque concerti e uno spettacolo di danza e musica nelle giornate di venerdì 8, sabato 9, domenica 10 e venerdì 15 luglio, tutti realizzati utilizzando la corrente prodotta dal pubblico pedalando su dieci biciclette.

Circondati dal verde dei boschi e limitando al massimo l'inquinamento con il sistema musicycle, si esibiranno l'Orchestra Giovanile Regionale Paganini diretta da Vittorio Marchese , il tedesco Stephan Micus , il siriano Ashti Abdo , la siberiana Olena Uutai, la zimbabwese Stella Chiweshe, un viaggio sonoro intorno al mondo che si conclude con l'esibizione di danza e musica Rasa con il DEOS - Danse Ensemble Opera Studio/Azione Silenziosa e l'indiana Parveen Khan, un’occasione di formazione per tutti coloro che seguono i corsi organizzati dall’associazione. Inoltre, Friedrich Glorian ripete la performance interattiva Underwood anche a Forte Begato.

Infine, almeno per questa prima parte del festival dedicato al tema Nature, sabato 16 e domenica 17 luglio gli appuntamenti si terranno alla Piscina di Pra' con Akutuk, un laboratorio di percussioni acquatiche con Lois Zongo, realizzato in collaborazione con il Comune di Sestri Levante. L'artista di origini camerunensi e ghanesi insegna ad eseguire l'akutuk, una pratica ancestrale esclusivamente femminile che consiste nell'azione di suonare percussivamente con le mani l'acqua del fiume, ricavandone suoni a tre diverse altezze. Programma completo e informazioni sul sito del Festival del Mediterraneo.

Di Silvia Frattini

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