Genova, al via i lavori all'ex mercato del pesce: progetto, cosa ci sarà e tempistiche

Elisa Morando

Genova, 22/11/2021.

Rinasce, finalmente, l'ex mercato del pesce di piazza Cavour, dopo quasi sette anni di abbandono e degrado. Genova ritroverà un luogo storico e simbolico. Sono stati mostrati i rendering, che mirano a far rivivere questo spazio con tanti nuovi progetti, dal mercato al piano terra ai tredici mini residence ai piani superiori. L'edificio, realizzato negli anni Trenta dell'ingegnere Mario Braccialini ed esempio di edilizia razionalista, sarà sottoposto a un lavoro di ristrutturazione e riqualificazione, con l'ottica di salvaguardare il palazzo. Il progetto mira all'eliminazione delle superfetazioni edilizie invasive, alla riqualificazione della parte esterna, salvaguardando la coerenza progettuale di alcuni componenti come i serramenti

Nel progetto si mira a mantenere inalterati anche alcuni elementi decorativi e funzionali che sono un tratto distintivo dell'aspetto dell'ex Mercato ittico, non solo le luci, ma anche e soprattutto il grande mosaico in tessere di vetro disegnato da Pietro Dodero e realizzato negli anni Trenta dalla manifattura Gianese di Venezia. Ma cosa ci sarà al suo interno? Si punta sulla compresenza di attività commerciali e di somministrazione e ricettivo-residenziali, con un occhio all'edilizia turistica: la volumetria dell'edificio si articola in quattro livelli. Il piano terra, ampio circa 600 mq, ospiterà un punto vendita Conad con prodotti locali, un negozio per animali e una parafarmacia, e nel piano rialzato un bistrot a cui si accederà direttamente dal grande ingresso principale. Al piano superiore (ultimo piano), invece, tredici alloggi turistici, con tanto di balcone e vista sul Porto Antico (vale a dire miniappartamenti a uso turistico di circa 40 mq ciascuno). Nel piano interrato, al posto delle celle frigorifere, saranno ricavati circa 40 parcheggi per i commercianti con ingresso e uscita da Corso Quadrio. Se non ci saranno ostacoli, tutto questo sarà possibile dopo circa 12 mesi di lavori, con la fine dei lavori prevista poco prima di Natale 2022.

L’Amministratore unico Pix Paolo Cavini afferma: «Non dico che sia un simbolo, però è un qualcosa che ha lasciato un piccolo segno nella vita dei genovesi. E sentivo prima delle persone che ricordavano quando da piccole venivano al mercato del pesce. È proprio quello su cui ci siamo basati fin dall’inizio, cercando di ricreare un’atmosfera del genere, ricreare quello che è il mercato con i suoi vari angoli, alimentari, non alimentari, pet. Il tutto poi condito da una somministrazione che si affaccerà sul mercato, usufruibile da tutti, dato che in teoria basta solo attraversare una strada anche se a volte è un po' difficile visto il traffico - scherza Cavini - però è un qualcosa che diventerà sicuramente, come si dice in gergo, un’ancora, un’ancora per la città».

Simonetta Cenci, Assessore all'Urbanistica del Comune di Genova, dice: «Noi abbiamo voluto lavorare insieme alla sovraintendenza anche in questo caso. È un lavoro che stiamo facendo su Hennebique, sul Waterfront di Levante e sugli edifici che hanno vincolo e che hanno un aspetto esteriore estetico importante e riconoscibile per la nostra città. È chiaro che bisogna scendere un po' a compromessi, abbiamo dovuto trovare investitori che avessero interesse in questo edificio; tutti noi vorremmo delle funzioni più pubbliche ma questo avrà anche un significato di valorizzazione. Trovare finalmente qualcuno che abbia voglia di investire sulla nostra città manutenendo e valorizzando edifici che rappresentano un patrimonio culturale per la città è importantissimo». Non dimentichiamoci infatti che la struttura razionalista dell'ex mercato del pesce, risalente al 1933, è vincolata alla Belle arti e merita di essere ristrutturata con l'attenzione che merita.

Il direttore dei lavori Angelo Lupo spiega: «Nelle scorse settimane abbiamo abbattuto le sovrastrutture tra cui una grande piattaforma e sotto, intonsa, abbiamo trovato una bellissima scala in granito che ora ha rivisto la luce» e l'architetto Renzo Truffelli, incaricato del progetto, aggiunge: «È un edificio magnifico, molto più bello di quello che la maggior parte dei genovesi immagina. Basti pensare alla vetrata d'ingresso, alla scalinata a queste colonne che alzano il soffitto ad almeno nove metri».

Di Elisa Morando

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