Teatro Nazionale di Genova: la stagione 2021/2022 con 70 spettacoli, tra G8 e Human Pride

Federico Pitto
Teatro Ivo Chiesa Cerca sulla mappa

Genova, 21/09/2021.

70 spettacoli, 21 produzioni, incontri, laboratori, un innovativo e articolato programma di residenze, un grande progetto internazionale legato al ventennale del G8 (maratona di nove spettacoli che parte ufficialmente il 9 ottobre). Un anno importante per il Teatro Nazionale di Genova e le sue quattro sale, che spegne settanta candeline e regala a proprio pubblico una stagione particolarmente sfaccettata e ampia, invitando la comunità ferita della pandemia a ritrovare sé stessa con i tempi e i modi del teatro.

Per Davide Livermore, Direttore del Teatro Nazionale di Genova, il teatro è comunità e rafforza il concetto con il colorato slogan Human Pride. «Il teatro è il regno dell'umanità, è lo spazio e il tempo della riflessione su chi siamo. Per questo abbiamo scelto 'Human Pride' come titolo della stagione: l'orgoglio di essere umani, l'orgoglio di essere insieme». Un concetto che viene ribadito anche in musica , grazie al brano scritto dalla cantautrice Giua, realizzato in collaborazione con altre importante personalità del mondo della musica come Dori Ghezzi, e che fa da colonna sonora alla stagione 2021/2022.

Da ottobre 2021 a maggio 2022 (qui i biglietti della stagione acquistabili online), il cartellone tra produzioni e ospitalità accoglie molti tra i grandi protagonisti della scena teatrale: da Valerio Binasco a Claudio Bisio, da Silvio Orlando ad Ambra Angiolini, da Ascanio Celestini ai Motus, da Marina Massironi ad Alessandro Gassmann, da Stefano Massini ad Agrupación Serrano, da Umberto Orsini a Glauco Mauri, da Angela Finocchiaro ad Elio, da Virgilio Sieni a Milvia Marigliano, da Sonia Bergamasco a Federica Fracassi, oltre che dare spazio a molte giovani compagnie e registi e registe, attrici e attori che si stanno affermando nel panorama teatrale italiano. Questi e altri nomi si alternano al Teatro Ivo Chiesa (ex Teatro della Corte), al Modena, al Duse e alla Sala Mercato.

Inoltre, il Teatro Nazionale di Genova aderisce all'ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo), per sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030. «Favorire la qualità del vivere comune fa parte della nostra missione. Il teatro è benessere, insegna lo sguardo critico, lavora per la collettività, ed è custode di civiltà e democrazia», conclude Livermore con una frase che viene poi citata anche dal Sindaco di Genova Marco Bucci

«Il Teatro Nazionale si presenta con un cartellone ricco di eventi e articolato in quella che, ci auguriamo tutti, sia la stagione della ripartenza e dell'accelerazione. Sarebbe importante che, nei prossimi mesi, il teatro non solo ritrovasse il suo pubblico più fedele ma riuscisse a catalizzare l'attenzione di tanti genovesi, giovani e meno giovani - dice il Sindaco Marco Bucci - A tutti coloro che lavorano dietro le quinte, agli artisti che andranno in scena e alla direzione del Teatro Nazionale vanno, da parte mia e della città, i migliori auguri di buon lavoro e il ringraziamento per l'importante attività di alto livello culturale che viene svolta».
«Il nostro impegno costante è di offrire al nostro pubblico il meglio, cercando di soddisfare le esigenze delle diverse fasce, dalle famiglie al mondo della scuola e dell'Università, e garantire il rispetto delle regole affinché tutti i nostri spettatori possano sentirsi tranquilli nei nostri teatri», le parole del Presidente del Teatro Nazionale di Genova, Alessandro Giglio.

L'agenda ONU si compone di 2030 si compone di 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: un modello di sviluppo non solo sul piano ambientale, ma anche su quello sociale e economico. Gli obiettivi fondamentali che colorano la bandiera di questa nuova stagione teatrale sono: salute e benessere, istruzione di qualità, parità di genere, lavoro dignitoso e crescita economica, ridurre le disuguaglianze, città e comunità sostenibili, pace giustiza e istituzioni solide.

Nel, sempre più vicino 2022, ricorre il bicentenario della nascita di Adelaide Ristori, attrice di fama internazionale, protomanager, esempio di emancipazione femminile ante litteram, figura chiave del teatro dell'Ottocento. Il suo volto è quello della stagione 2021/22 del Teatro Nazionale di Genova, il quale celebra la figuara della donna e dedica una nuova versione della Lady Macbeth, il celebre adattamento creato per lei da Giulio Carcano, con la regia di Davide Livermore e l'interpretazione di Elisabetta Pozzi.

Un teatro, quello proposto dal Nazionale, che volge uno sguardo al passato per un futuro più florido e che vuole riportare in sala i giovani, massimi esperti nell'utilizzo della nuova tecnologia. Per questo motivo, si è deciso di utilizzare un Qr-Code, simbolo dei tempi che corrono, che apre le porte alla realtà aumentata e alla visione del cartellone di spettacoli completo. Ilaria Cavo, Assessore alla Cultura Regiuone Liguria aggiunge: «Complimenti a Davide Livermore, il quale ha avuto un'idea che nasce da un profondo umanesimo, un'idea da vero human pride in atto. Il coinvolgimento dei giovani è crescente e ci auguriamo cresca ancora grazie all'uso innovativo della tecnologia QR-code lanciata oggi dal Teatro per comunicare col suo pubblico». 

Gli orari degli spettacoli seguono la modulazione già sperimentata nella passata stagione (martedì, mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30, domenica ore 16). Invariati i prezzi dei biglietti, che vanno dagli 11 ai 30 euro. Previste ulteriori riduzioni per gli spettacoli della rassegna del G8 Project proposti nella stessa sera. Ampia e diversificata la rosa di carte e abbonamenti, che mantengono le agevolazioni rivolte a universitari, under 30 e over 65, oltre che agli insegnanti e a un largo numero di associazioni e aziende convenzionate. Inoltre, le nuove formule ricaricabili permetteranno al pubblico di abbonarsi “a rate”, diluendo la spesa nell’arco della stagione. Tutti gli spettacoli della stagione 2021/22 possono essere acquistati in abbonamento.

Biglietti e abbonamenti possono essere acquistati con pochi click sul sito del teatro oppure recandosi presso le biglietterie del Teatro Ivo Chiesa e del Teatro Gustavo Modena, aperte per la campagna abbonamenti dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle 19.30. Per evitare assembramenti sino al 30 settembre si avrà accesso in biglietteria solo su appuntamento, prenotando il proprio turno tramite il sito oppure chiamando il numero 800 300 880. Tutti i dettagli e gli aggiornamenti sulla stagione sono disponibili sul sito del Teatro Nazionale di Genova.

Di Silvia Frattini

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