Vaccino AstraZeneca Liguria, Toti: «Sospeso uso agli under 60». Info per chi ha già prenotato

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Genova, 12/06/2021.

"Viene sospeso immediatamente l'uso del vaccino Astrazeneca (e del vaccino Johnson&Johnson, ndr.) nelle persone con meno di 60 anni". Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti. "È una giornata complessa anche dal punto di vista emotivo - aggiunge Toti - Voglio esprimere nuovamente le condoglianze e la vicinanza di tutta la Regione alla famiglia di Camilla per la perdita dell'affetto più caro".

"A seguito delle decisioni assunte dal Cts, la nostra Azienda Ligure Sanitaria Alisa - prosegue il presidente della Regione Liguria - ha già dato indicazioni a tutte le Asl per sospendere la somministrazione del vaccino Astrazeneca ai liguri con meno di 60 anni: coloro che hanno prenotato nelle liste volontarie manterranno il primo appuntamento, ma saranno vaccinati con un siero a mRNA Pfizer o Moderna. In Liguria si tratta di circa 2400 persone. Appuntamenti invariati anche per le seconde dosi agli under60 che si siano vaccinati nelle liste volontarie con una prima dose Astrazeneca: in Liguria sono oltre 23mila persone che, come deciso dal Cts, riceveranno il richiamo con un vaccino Pfizer o Moderna. A meno di diverse indicazioni nazionali, a cui ovviamente ci atterremo, il richiamo sarà loro somministrato nell'appuntamento già fissato dopo 12 settimane dalla prima dose".

"Non cambia invece - prosegue Toti - la campagna vaccinale per gli over60, per cui è ancora raccomandato un vaccino a vettore virale (Astrazeneca o Johnson), anche se devo dire che la platea ancora da vaccinare in questa fascia di popolazione sia ormai molto molto limitata, considerata anche la possibilità da diversi giorni di poter prenotare, in alternativa, la vaccinazione con Pfizer o Moderna".

Giovanni Toti ribadisce che "la possibilità di somministrare Astrazeneca alle persone tra 18 e 60 anni non è stata frutto di una libera iniziativa delle Regioni ma - sottolinea Toti - di precise raccomandazioni del Cts del 12 maggio scorso, confermate anche in una circolare del ministero della salute della prima settimana di giugno. Le Regioni hanno quindi adottato regole che venivano decise altrove, a Roma, come è giusto che sia perché è evidente che il coordinamento tecnico della campagna vaccinale spetti al Cts e ad Aifa, non alla Struttura commissariale e non alle Regioni che hanno adottato le regole decise a Roma. Ora quelle regole sono cambiate e Regione Liguria si atterrà alle mutate regole, come ha sempre fatto. Non è simpatico lo scaricabarile e, forse - conclude - si poteva arrivare prima ad una definizione più certa, visto che sull’aneddotica relativa all’uso di Astrazeneca si potrebbe scrivere un intero capitolo di un libro".

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