Coronavirus a Genova, la nuova ordinanza restrittiva: divieti e cosa si può fare

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Genova, 27/10/2020.

Era nell'aria e, alla fine, il provvedimento restrittivo è arrivato. Visto l'evolversi della situazione epidemiologica, al fine di limitare al massimo la possibilità di assembramenti, il sindaco Marco Bucci ha firmato martedì 27 ottobre l'ordinanza che dispone, fino al 23 novembre 2020, limitazioni di mobilità su tutto il territorio comunale dalle ore 21 alle 6 del mattino successivo, al fine di contenere il contagio da Covid-19.

Non si tratta di coprifuoco, ma di "zona di attenzione" (prima si parlava solo di Centro Storico, Sampierdarena e Certosa-Rivarolo): è consentita la possibilità di accesso e deflusso dalle abitazioni private e dagli esercizi commerciali legittimamente aperti. Sono consentiti gli spostamenti determinati da comprovate esigenze lavorative, attività sportiva o motoria individuale, situazioni di necessità o motivi di salute. «La circolazione è limitata in tutta la città con le stesse identiche regole delle zone ad alta attenzione individuate la scorsa settimana".

Per effetto del costante e rapido aumento dei contagi a Genova, si è resa necessaria l’ordinanza, al fine di evitare occasioni di concentrazione e aggregazione di persone che possano favorire, per la loro naturale dinamicità, un’attenuazione, anche involontaria, del grado di osservanza sia delle misure riguardanti il distanziamento interpersonale, sia del divieto di assembramento. L’ordinanza consente comunque la mobilità dei cittadini, con le comprovate esigenze di cui sopra.

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