A Marassi un murales per gli Ex-Otago. La band: «Siamo senza parole»

Ex-Otago/Facebook, ph. Pambianchi

Genova, 13/01/2020.

Nel 2016 la dedica degli Ex-Otago a Marassi, che danno al loro quinto album il nome del quartiere genovese. Quattro anni dopo ecco la risposta di Genova e di tutta Marassi, che lunedì 13 gennaio 2020 decide di ricambiare il gesto d'affetto e dedicare alla band genovese un grande murales in Corso De Stefanis, con i volti del gruppo.

Accanto ai componenti della band, la frase Io mi stupisco sempre, un verso della canzone intitolata Gli occhi della luna, presente nella tracklist dell'ambum Marassi. Tutto questo succede a pochi giorni dal concerto degli Ex-Otago a Genova: Belin che bravi e dall'uscita del loro nuovo singolo, Tutto ciò che abbiamo, atteso per il 14 gennaio 2020.

Dopo i graffiti banksyani a Genova, ecco comparire un murales dedicato agli Ex-Otago, opera dello street artist pugliese meglio noto come Chekos, già autore del pilone della Sopraelevata dedicato a Don Gallo e del graffito nel quartiere del Cep dedicato a Fabrizio De André. All’iniziativa ha partecipato anche Walk The Line, associazione da cui è nata l'idea del restyling della soprelevata e della campagna di street art nel quartiere di Certosa, con la collaborazione del Comune di Genova e di Regione Liguria.

Un colpo di fulmine improvviso? Una storia d'amore nuova di zecca? Assolutamente no. Quella tra Marassi e gli Ex-Otago è un legame storico e indissolubile. A Marassi, infatti, gli Ex-Otago hanno vissuto, studiato e registrato album. La risposta della band a questa dedica d'amore su murales arriva dalla pagina Facebook degli Ex-Otago, dove il gruppo genovese fatica ancora a credere che tutto ciò sia vero: «Non abbiamo parole. Grazie!».

Di Fabio Liguori

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