Ponte Morandi, Toti: «demolizione al via entro 30 giorni». Il piano

Michele Ferraris, wikipedia

Genova, 30/08/2018.

Nel tardo pomeriggio di giovedì 30 agosto 2018 è andato in scena il vertice tra Autostrade, Regione Liguria e Comune di Genova per parlare del piano di demolizione e ricostruzione del Ponte Morandi, crollato lo scorso martedì 14 agosto. «È iniziata oggi con società Autostrade l’analisi di una bozza preliminare del piano di demolizione, che verrà ultimato nei prossimi sei o sette giorni circa, non appena saranno effettuati i sopralluoghi indispensabili a stabilire i dettagli del piano stesso. Questo piano, che dovrà essere valutato da diversi soggetti, prevede complessivamente tempi più brevi rispetto a quelli annunciati inizialmente, con l’utilizzo di diverse tecnologie, con lo smontaggio della parte ovest e la demolizione in parte robotizzata e in parte con esplosivo della parte est. Se il piano verrà approvato da tutti i soggetti competenti, entro un mese potrebbero iniziare i lavori di demolizione». Così il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per l’emergenza Giovanni Toti al termine della riunione in Regione Liguria con il sindaco Marco Bucci e il concessionario del ponte Morandi società Autostrade. 

Ecco il piano nel dettaglio (che è la bozza presentata da Autostrade prima dei sopralluoghi e del via libera della Procura): le gru smonteranno pezzo per pezzo il troncone ovest del ponte (salvando da eventuali crolli tutte le aziende sottostanti). Per quanto riguarda la parte più ad est, invece, gli artificieri metteranno cariche di esplosivo per far crollre il pilone numero 11. Gli escavatori radiocomandati si occuperanno del pilastro numero 10, quello che ora regge il moncone di carreggiata dalla parte est del ponte. Saranno abbattuti anche 150 appartamenti della zona rossa, vale a dire 11 palazzine.

In attesa dell’attuazione del piano di demolizione, il commissario Toti ha spiegato che «sarà necessario porre in essere tutte le azioni utili al monitoraggio della stabilità del manufatto esistente, per consentire alcune misure urgentissime per la città, e per consentire la definizione puntuale del piano di demolizione da parte di società Autostrade. Rimane invariato il nostro obiettivo: riavere un ponte bello e in tempi ragionevoli».

Il sindaco di Genova Marco Bucci ha sottolineato l’urgenza di liberare alcune aree indispensabili per la città e in particolare la necessità di procedere il prima possibile con «la riapertura di una via di collegamento con la Valpolcevera, la riattivazione della linea ferroviaria e la possibilità per le famiglie sfollate di rientrare temporaneamente nelle proprie case per recuperare i propri effetti personali».

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