Andy Luotto, chef a Rapallo: «Da attore a cuoco, per amore della Liguria» con buonumore e leggerezza

Andy Luotto e la squadra del Salotto di Rapallo © Alessandra Nasini

La sua cucina si ispira ai campi e alle stagioni, alle visite presso i caseifici o alle uscite in barca coi pescatori: la parte creativa nasce ispirandosi proprio agli ingredienti.
Ma quando si è accorto di avere un talento in cucina? La risposta semiseria di chef Andy è: «Quando torna in cucina un piatto vuoto, mi sono reso conto di aver fatto qualcosa di buono, è una grande soddisfazione».
Abbiamo chiesto ad Andy, che ama molto anche la Campania, perché a Napoli si prepara la pasta alla genovese scoprendo dalle sue parole che veniva preparata con le cipolle di Montoro, bellissime e dolci, originariamente per sfamare le
truppe. Al 90% di cipolle si aggiungono carota, sedano e frattaglie di carne, creando un piatto che funge da primo e da secondo. Insomma di genovese non c’è nulla, ma è stato molto piacevole ascoltare quanto è colto il finto cugino
tonto di Renzo Arbore.

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