Genova, 30/03/2018.
Mentelocale parla spesso a Genova di eventi imperdibili. A volte, però, non è solo un modo di dire: ci sono eventi imperdibili per davvero, quelli che, una volta sfuggiti, non tornano per anni. Ecco perchè sabato 31 marzo è una data da segnare sulla propria agenda. Romantici, skywatcher, curiosi e sognatori avranno la possibilità di alzare gli occhi al cielo e di osservare la cosiddetta Luna Blu. Il sabato di Pasqua, però, la Luna dovrà fare a gara con il cielo per ritagliarsi uno spazio in cui brillare: le previsioni meteo parlano infatti di una serata che potrebbe riservare nuvole, pioggia e qualche temporale. Ma la speranza, è l'ultima a morire.
Non è passato molto dall'ultima Luna Rossa e Blu dello scorso 31 gennaio 2018. In quell'occasione, per il maltempo, non si è potuta ammirare la luna più grande e luminosa del solito. Quella che vedremo sabato 31 marzo sarà, quindi, la seconda Luna Blu del 2018. Purtroppo, però, sarà anche l'ultima. Per rivederla dovremo aspettare due anni: la Luna Blu, detta anche Superluna di Sangue, tornerà a illuminare la notte nel 2020.
Il nome Luna Blu non è però un richiamo al colore assunto dal disco lunare, che risulterà questa volta bianco pallido. Ma deriva solo dalla sua presunta rarità: once in a blue moon (una volta ogni luna blu), espressione che vuole indicare qualcosa che non si verifica molto comunemente. Lo spettacolo sarà meno suggestivo della cosiddetta Superluna di sangue apparsa in cielo il 31 gennaio di quest'anno. La definizione cerulea è stata data erroneamente dall'astronomo James Hugh Pruett in un articolo pubblicato nel 1946 sulla rivista Sky & Telescope. Le tribù di nativi americani, invece, la chiamavano Warm Moon, la luna tiepida, perché con l'arrivo della primavera, il terreno si disgelava e tornava ad essere soffice. Altri nomi sono Luna della morte e Sap Moon, Luna della linfa, perché la linfa dell’acero ricominciava a scorrere.
La Nasa, però, chiarisce ogni dubbio, affermando che «In rare occasioni la Luna può davvero diventare blu, ma dipende da un'eruzione vulcanica». Quest'ultima luna piena del 2018 sarà però benaugurante: la luna piena di marzo simboleggia l'inizio della primavera e, secondo la credenza popolare, quando inizia a calare, emana energie positive, scacciando le presenze negative. La terra, inoltre, sperimenta una rinascita e si risveglia dal letargo invernale. È un momento di rinascita e di energia.
Il picco della fase di piena sarà in realtà alle 14.37 ora italiana, quindi in pieno giorno. Sperando in una notte limpida e luminosa, quali sono i punti panoramici a Genova dove poter ammirare la Superluna?
Di Fabio Liguori