Niente presepe a Palazzo Tursi: ecco la Casa di Babbo Natale. Date e come sarà

Locandina Casa di Babbo Natale ©Ancila Mettekkatt Locandina Casa di Babbo Natale ©Ancila Mettekkatt
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Genova, 02/12/2025.

Durante le feste di Natale 2025, Palazzo Tursi non ospiterà il presepe, ma si trasformerà nella Casa di Babbo Natale. A partire da mercoledì 17 dicembre 2025, nell'atrio saranno allestite installazioni luminose e musicali che faranno da cornice a laboratori creativi, animazioni per bambini, set fotografici con Babbo Natale e attività dedicate alle famiglie (in programma fino a mercoledì 24 dicembre 2025). È questa la novità natalizia prevista nella sede dell'amministrazione comunale, oltre al nuovo albero di Natale allestito in piazza De Ferrari.

La nuova Casa di Babbo Natale a Tursi apre con i seguenti orari: 17/19 dicembre ore 15/18; 20/24 dicembre ore 10/13 e 15/18. La notizia del presepe 'cancellato' ha scatenato le critiche di alcuni esponenti del centrodestra. Durante la conferenza stampa convocata proprio a Palazzo Tursi per presentare eventi e iniziative di Natale 2025 a Genova, la sindaca Silvia Salis e l'assessora alle Tradizioni e Turismo Tiziana Beghin hanno voluto fare chiarezza.

«È una polemica faziosa e anche abbastanza inutile, perché in realtà non cambia nulla di sostanziale» spiega Beghin. «Il presepe a Tursi non è una tradizione secolare: è stato introdotto solo negli ultimi due anni della scorsa giunta. La nostra intenzione è distinguere gli aspetti più culturali e religiosi delle tradizioni genovesi, valorizzando i presepi storici e artigianali nelle loro sedi naturali. A Palazzo Tursi vogliamo aprire le porte ai bambini, proprio come Genova ha sempre fatto, anche se con modalità diverse». 

Più netta la replica della sindaca di Genova Salis: «Si è voluto far passare come tradizione indissolubile qualcosa che, negli otto anni di amministrazione del centrodestra, è avvenuto solo due volte: nel 2023 e nel 2024. Il presepe del Comune di Genova è quello di Palazzo Rosso, che ci sarà anche quest'anno e sarà ben visibile. Abbiamo chiesto a monsignor Marco Tasca di essere presente per benedirlo».

«Io credo che sia un modo di far politica orrendo, e che sia ancora più disdicevole farlo su questioni religiose», conclude la sindaca «Sono cattolica, ma questo non è rilevante: le istituzioni devono essere laiche, pur rispettando le tradizioni di genova e del Paese. E noi lo faremo. Sosterremo gli 85 presepi visitabili sul territorio, abbiamo rinnovato il Passaporto dei Presepi introdotto dalla precedente amministrazione e daremo grande visibilità al presepe di Palazzo Rosso».

Di Ancila Mettekkatt

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