Don Quixote al Carlo Felice: la cultura russa seduce Genova con il balletto

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Per la replica di venerdì 15 giugno 2018, c'è un prezzo speciale per gli iscritti al Social Club di Mentelocale. Qui si possono acquistare i biglietti scontati per il Don Quixote

Genova, 12/06/2018.

La stagione 2017/2018 di Opera e Balletto del Teatro Carlo Felice di Genova chiuderà i battenti con il Don Quixote, balletto su musica di Ludwig Minkus. L'opera non vedeva il capoluogo ligure dall'ultima edizione del 2009. Da giovedì 14 a domenica 17 giugno 2018 tornerà però nella Superba con una bella novità. Protagonista del balletto sarà la Compagnia del Teatro Accademico Statale di Opera e Balletto Rudolof Nureyev in Russia. Il 2018 è l'anno perfetto per accoglierlo a Genova: in 74 città del Bel Paese si celebrerà infatti la Russian Season, l'anno della cultura Russa in Italia.

Un rapporto stretto quello dell'Italia e di Genova con la cultura Russa, come conferma il console della Federazione Russa a Genova, Marat Pavlov: «L'anno della cultura Russa in Italia porterà oltre 300 eventi in più di 70 città italiane, tra cui Genova con il teatro. Il Carlo Felice è uno dei teatri più belli d'Italia: è un onore che il teatro genovese abbia voluto invitare il teatro di Bashkiria per il balletto di Don Quixote. Ci piace portare la vitalità del balletto russo a Genova: la collaborazione tra la Russia e la città della Lanterna cresce di anno in anno». La trama del Don Quixote è ormai famosa: Don Quixote hidalgo spagnolo, grande lettore di romanzi cavallereschi, è immerso nel magico mondo dei sogni e vittima di allucinazioni. Decide di mettersi in cammino per rendere onore, attraverso grandi imprese, al nome della bella Dulcinea che ha eletto al rango di signora del suo cuore. Sceglie come scudiero il grasso Sancho Panza, uomo dotato di una mente da contadino e di un umorismo sobrio.

La storia del balletto Don Quixote è ricca di riletture e cambiamenti. La prima andò in scena il 14 dicembre 1869 a Mosca, presso il Teatro Bolshoy, con la coreografia di Marius Petipa, che trae ispirazione dal romanzo di Miguel Cervantes. Il riferimento alla fonte letteraria costituisce solo un pretesto per narrare la vicenda amorosa di Kitri, figlia dell’oste e da questi promessa in sposa al nobile Gamache e Basilio, un giovane barbiere di cui la ragazza è innamorata. Questo balletto dimostrò vitalità, rinnovandosi di volta in volta con allestimenti e riletture nuove. Nel 1900 spunta una nuova versione in tre atti, firmata e presentata da Alexandr Gorsky a Mosca. Il balletto viene modificato ancora nel 1940 da Rostislav Zakharov. Questa versione rimarrà sulla scena del Bolshoy fino alla nuova redazione di Yuri Grigorovich, tuttora in repertorio nel Teatro moscovita.

La versione 2018 del Don Quixote al Carlo Felice non è una coreografia originale di Grigorovich, ma una rilettura in chiave attuale, delle coreografie originali di Marius Petipa e Aleksandr Gorsky e delle successive modifiche apportate. Don Quixote è probabilmente uno dei balletti più radiosi e allegri di tutto il repertorio classico, come sottolinea anche il sovrintendente del Carlo Felice, Maurizio Roi: «Sarà un Don Quixote storico. Ci fa piacere chiudere la stagione con questo balletto, perchè racchiude una doppia storia: il Cavaliere Triste renderà più gioiosa una storia d'amore, in un balletto pieno di divertimento e numeri acrobatici».

Fine stagione del Carlo Felice, tempo di bilanci per Maurizio Roi: «Siamo soddisfatti della stagione. Il Carlo Felice ha conosciuto un periodo di crisi nel 2014: siamo riusciti nonostante tutto ad avere una stagione importante e con Don Quixote a commissionare e produrre un titolo originale d'opera. Anche con qualche difficoltà abbiamo qualcosa da dire all'Italia».

Di Fabio Liguori

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