Milano Off Festival 2017, un programma di 400 spettacoli in 8 giorni

Milano, 07/06/2017.

50 compagnie nazionali e internazionali, 400 spettacoli in 15 spazi diffusi in tutti i quartieri di Milano. Da venerdì 9 a domenica 18 giugno 2017 è in programma il progetto artistico territoriale diffuso Milano Off Fil Festival 2017, dieci giorni di eventi e spettacoli diffusi in tutta la città con un unico obiettivo: aumentare la Felicità Interna Lorda di tutti i partecipanti. Nato nell’edizione del 2016 nel quartiere Isola, Milano Off cresce e trova nuove isole di teatro e di cultura disseminate nel mare milanese. Allo spettatore la scelta della rotta da seguire: può navigare tra gli spazi più famosi e conosciuti nella geografia culturale milanese, oppure potrà perdersi alla scoperta di nuovi stimoli e suggestioni.

Milano Off 2017, ideato da Renato Lombardo, inaugura ufficialmente con due eventi a ingresso gratuito: venerdì 9 giugno, all'Unicredit Pavilion, Milano creativa tra storia e attualità è il titolo della serata che vede la partecipazione di testimonial quali Enrico Bertolino, Raul Cremona, Enrico Intra, Roberto Brivio e Massimo Navone; sabato 10 giugno, le 50 compagnie del festival si presentano al pubblico nell'Open Off Party alla Stecca 3.0.

Poi, da domenica 11 a domenica 18 giugno si va in scena con 50 spettacoli (per 400 repliche in 8 giorni) disseminati in ogni quartiere di Milano. I luoghi che che, oltre all’UniCredit Pavilion e alla Stecca 3.0, compongono l’arcipelago di Milano Off sono il Teatro Verdi, Isolacasateatro, Spazio Lambrate (Sala Grande, Sala Musica, Sala Prove), Teatro La Scala della Vita, Spazio DiLà, FE Fabbrica Esperienza, Corte dei Miracoli, Teatro Libero, Teatro Linguaggicreativi, Teatro del Borgo e Teatro della Memoria. Le rotte da seguire, dato l'enorme numero di spettacoli proposti, sono molteplici.

Iniziamo da uno spettacolo postmoderno dall'impatto visuale incredibile, Stones/Pietre del gruppo israeliano Orto-Da, per raccontare una pagina dolorosa della nostra storia: uno show senza parole che unisce mimo, clownerie dark, danza e arti visive. Per grandi e piccini sono consigliati gli energetici spettacoli: Revoluclown, trascinanti e irriverenti clown da Barcellona, e La giramondo della Compagnia danceOrama di Firenze, spettacolo di teatro-danza che racconta la storia di Viola, figlia della donna cannone. Di folli di William e altre sciocchezze della compagnia bresciana Filodirame racconta un mix di storie tratte dal Bardo. Abdulino va alla guerra, della compagnia Circomare Teatro di Orte, utilizza le maschere tradizionali della commedia dell'arte per raccontare la storia di un moderno Arlecchino, immigrato, lavoratore e tuttofare.

Il mondo contemporaneo è al centro anche dello spettacolo del clown Tom Corradini: I fratelli Lehman, banchieri falliti che cercano di riprendersi dalla bancarotta. Una riflessione sull'alimentazione e l'importanza della natura è El Panadero della compagnia Teatro Maurei, che racconta la storia di Sante, che vuole salvare il pane (e le persone) dall'elaborazione. Da ricordare anche gli spettacoli di teatro-danza Eoika, della compagnia Vicari/Aloisio di Palermo e Fragile Fiabesk, coproduzione di Teatro del Mondo di Aosta e dei genovesi Lunaria Teatro.

Una grande attenzione alla storia e in particolar modo a personaggi storici esemplari. Gino Bartali, eroe silenzioso della Compagnia Luna e Gnac Teatro di Bergamo; la vita intensa di Rosa Balistreri, la Cantatrice del sud, viene raccontata da Tiziana Francesca Vaccaro nel suo Terra di Rosa. Altre due storie siciliane e di rivolta vengono portate in scena dalla compagnia Onirika del Sud di Siracusa: La donna di nome Franca sulla vita di Franca Viola e La voce di Peppino Impastato. Alessandro Fortarezza racconta la vera storia di Joe Petrosino, immigrato italiano nella New York di inizio '900 che diventa detective e combatte la mafia con ogni forza. La storia del cinema attraverso la vita dei suoi inventori, i fratelli Lumiere: la genovese Compagnia dei Demoni racconta una delicata parabola sull’importanza della memoria e dell’amore in L'invenzione senza futuro.

Il gruppo napoletano Taratatà con Nasza Klasa sceglie l'autore polacco Tadeusz Slobodzianek per raccontare la storia, nelle vicende di dieci compagni di scuola, cinque polacchi e cinque ebrei. La crescita personale all'interno di una cornice storica più ampia è al centro anche del lavoro dei trevigiani Claudio Tomaello e Stefano Bonato, che in Conflitto nel cuore raccontano della Grande Guerra. In Generazioni di Circomare Teatro si intrecciano tre storie di coraggio e ribellione che attraversano tre generazioni di donne. La storia e racconti di donne si intersecano anche in Maja - Storie di donne dalla Majella al Gran Sasso di Muré Teatro da Pescara, in La guerra di Angela - 4 Donne, un'unica grande storia dell'associazione culturale Baba Jaga e in Donne della compagnia torinese Tedacà, in cui si racconta delle conquiste della donna nel Novecento.

Storie di dive: Che fine ha fatto Betty Boop? Icona pop degli anni 50, uno spettacolo di prosa che strizza l'occhio al burlesque in chiave dark. E la vita di Maria Callas raccontata in Divina, del Teatro in Trambusto di Varese, per mezzo del teatro visuale: dalle marionette alla clownerie.

Dalla storia alla fantastoria: che succederebbe se sul soglio pontificio ci fosse un Papa donna, provano a raccontarlo i veronesi Ippogrifo Produzioni con il loro Sic Transit Gloria Mundi. Donne tutte da ridere invece in Femminarium della compagnia romana Dupla Carga: un bestiario contemporaneo sulle donne, su cosa vogliono e cosa sentono.

Non mancano i classici moderni: Non mi ricordo più niente di Arthur Miller è portato in scena dalla compagnia romana di Emanuele Vezzoli; Lo scambio dei ventagli di Yukio Mishima viene messo in scena dallo spettacolo di teatro-danza dalla compagnia Aiòn del Teatrino Scala della vita di Milano. Nemico di classe di Nigel Williams parla della scuola come specchio della società e viene messo in scena dal gruppo modenese Associazione Utòpia. Tu, mio della compagnia TeatRing è una storia d'amore e di crescita, tratto dal romanzo di Erri de Luca.

Tre sull'altalena, capolavoro di comicità di Luigi Lunari, è presentato a Milano Off in un'inedita versione al femminile dalla compagnia Apulia Arte, Turismo e Cultura di Lucera. Un altro pilastro dell'umorismo è Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame, qui portato in scena dalla compagnia Miceli/Moser. Corpi nudi, tratto da Les prenom di Matthieu Delaporte, classico dello humor francese, è portato in scena dalla Compagnia Dietro la Maschera di Caserta. Il campione dell'umorismo nero Jonathan Swift viene portato in scena dal Teatro d'Emergenza di Lugano in Cattiverie. Dramma nell'aria da Jules Verne dei napoletani B.E.A.T. teatro, racconta di un volo in mongolfiera in cui qualcosa va storto.

Due testi che parlano delle contraddizioni del mondo di oggi, delle tragedie moderne ai tempi dei social network, sono entrambi di drammaturghi inglesi. Blink di Phil Porter, produzione OffRome, è la storia d’amore tra due sconosciuti che hanno in comune molto, soprattutto la paura di affrontare il mondo esterno. Girls like that di Evan Placey è portato in scena dalla compagnia Upnos APS di Roma e parla di un episodio di bullismo digitale in un liceo. Dalla scuola al lavoro con Audizione della Compagnia Le Ore Piccole di Roma: fin dove siamo disposti a spingerci per conquistare qualcosa che ci sta a cuore? Ed ancora Rueda Teatro racconta un Pinocchio all'incontrario, Occhio Pin, per riflettere su libertà e conformismo.

Di audizioni, ma in chiave comica, si parla anche in Diotiaiuti - Le 5 leggi della Termodinamica Attoriale dell’associazione torinese Compagni di Viaggio, un monologo tragicomico sul sogno di diventare attore. Della vita dell’attore, ma questa volta a fine corsa, parla ironicamente La valigia di e con Bruno di Marcello.

Un nutrito gruppo di spettacoli parte da testi di drammaturgia contemporanea. La durata dell'inverno di Giulia Lombezzi racconta di un'amicizia nata dalla solitudine, di due prostitute che non possono far altro che diventare amiche per sopportare la durezza della propria vita (Compagnia Focus_2 di Roma). Alice nella Giungla della compagnia D'Angelo/Gattini/Rossi indaga sui sentimenti, raccontando di un innamoramento bestiale: si può amare un gorilla?

Una riflessione sull’amore e in particolare sulla coppia è in Mathilde di Veronique Olmi, prodotto da Tangiro con la regia di Roberto Cajafa. La ricerca di risposte è alla base del testo di Antonello Antinolfi La città degli specchi (Teatro del Simposio), ambientato nella Milano della fine degli anni 80, dove tutto sembrava possibile. La morte è al centro di due lavori: Fumo di Massimiliano Aceti (Pandora Lab di Roma) in cui un gruppo di amici deve affrontare la malattia e la morte di uno di loro, e Ocean Terminal, di Emanuele Vezzoli, tratto dall’omonimo romanzo di Piergiorgio Welby: un inno alla vita, nonostante l’imminenza della morte. E per finire Tutto, di e con Lelio Naccari di Messina si prefigge di toglierci ogni dubbio sull’esistenza, alla fine dello spettacolo tutto sarà chiaro.

Il Festival Milano Off prosegue oltre agli spettacoli. Da venerdì 9 a domenica 18 giugno, Milano diventa un grande palcoscenico culturale diffuso con l’Off dell’Off, composto da dialoghi tra letteratura e teatro (Off Libris), attività performative diffuse, speed date tra artisti e operatori. Il programma completo di Milano Off Festival 2017, con dettagli e aggiornamenti, è consultabile sul sito ufficiale della manifestazione.

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