Sanremo 2018: Mario Biondi con Rivederti. Testo e pagella

facebook / Mario Biondi

SANREMO 2018: TUTTI I TESTI E LE PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.

Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica. Un giudizio più motivato potrà essere dato solo dopo aver ascoltato la musica e assistito all’interpretazione dal vivo.

Magazine, 01/02/2018.

MARIO BIONDI - RIVEDERTI (M. Biondi – G. Furnari – D. Fisicaro)

Inedita (quasi un esordio; ed è anche la prima volta che partecipa tra i Big) è anche la scelta linguistica di Mario Biondi (al secolo Mario Ranno), che finora ha cantato in (ottimo, a detta di madrelingua angloamericani) inglese. D’altra parte in inglese era la prima versione di Rivederti, in cui il crooner siciliano dà voce a un uomo che sa perdere e ricominciare (“Pensa come è strano qui a tenerci per la mano viene lento un sorriso e il sole / filtra tra i capelli tuoi e brilla dentro un prisma che mi abbaglia e mi colora di ambra e di gioia / veri chiari e limpidi i ricordi che mi legano a quel passato vissuto mai, resta fisso e immobile / lo sguardo tuo che parla e sogna ora di noi”). “Averti qui / ha il sapore / dell’eternità” è una clamorosa citazione (si immagina casuale) di “stare qui / ha il sapore dell’eternità” (Eternità, I Camaleonti, 1970).  Liriche di inusitata lunghezza, con molte cadute nel canzonettese (comprese le inversioni sintattiche: capelli tuoi, vissuto mai, sguardo tuo). Ci si poteva aspettare di più da un artista che scrive anche in portoghese (il suo prossimo album si intitolerà Brasil) e francese. Viene il sospetto che l’inglese (vietato dal regolamento) avrebbe mascherato meglio la corrività del testo. Ma Biondi rimane un grande interprete, e sarà interessante vederlo e ascoltarlo in duetto (anzi, in terzetto) con i cantanti e musicisti brasiliani Ana Carolina e Daniel Jobim (nipote del grande Tom, il padre della bossa nova).

Voto: 7

Veri chiari e limpidi i ricordi che mi legano ad un passato vissuto ormai,
Resta forte impresso fra le pieghe del mio cuore ciò che era noi
Entra se vuoi ma non pensare a niente vieni
Resta se puoi ma non fingiamo sia per sempre
Ora semmai viviamo oggi nel presente vuoi?
Averti qui
Ha il sapore
Dell’eternità

Pensa come è strano qui a tenerci per la mano viene lento un sorriso e il sole
Filtra fra i capelli tuoi e brilla dentro un prisma che mi abbaglia e mi colora di ambra e gioia
Veri chiari e limpidi i ricordi che mi legano a quel passato vissuto mai,
resta fisso e immobile
Lo sguardo tuo che parla e sogna ora di noi
Intanto fuori piove

Entra se vuoi ma non pensare a niente credi
Resta se puoi ma non fingiamo sia per sempre
Ora semmai viviamo oggi nel presente vuoi?
Entra se vuoi ma non pensare a niente vola ah…
Entra se vuoi ma non portare via niente… di noi

Di Lorenzo Coveri

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter