The Dinner, dal libro di Koch un dramma esistenziale con Richard Gere

Magazine, 15/05/2017.

In quella che sembra essere una normale cena di famiglia verrà a galla un orribile segreto che cambierà inevitabilmente le vite dei commensali. Un dramma attualissimo che parla di figli ma si rivolge ai genitori. Dal 18 maggio al cinema.

I fratelli Stan (Richard Gere) e Paul Lohman (Steve Coogan), accompagnati dalle loro rispettive mogli Katelyn (Rebecca Hall) e Claire (Laura Linney) si riuniscono per una cena in un esclusivo ristorante. Apparentemente ritrovati per una noiosa riunione di famiglia a cui nessuno in realtà vorrebbe prender parte (i due fratelli mal si tollerano da sempre), le due coppie saranno protagoniste, a mano a mano che le portate si accavallano, di una cena da incubo. Nonostante il rapporto difficile dei due fratelli e le relazioni tese che pazientemente gestite dai dipendenti del lussuoso locale, i quattro commensali arrivano inevitabilmente a discutere di un evento quanto mai inaspettato e drammatico: i loro figli hanno ucciso una senzatetto per strada. Senza motivo, né alcuna pietà. Ed è così che nel tempo che intercorre dall'aperitivo al dessert, con raffinate pietanze accompagnate da vini prestigiosi, i Lohman mettono allo scoperto ciò che rimane di una famiglia che unita non lo è mai stata.

I problemi mai risolti tra i due fratelli e il loro inconciliabile rapporto è ciò da cui si dipana la maggior parte dell'alta tensione della cena. Stan è un uomo di grande successo, un personaggio pubblico carismatico, molto benestante e candidato alla carica di Governatore; Paul un uomo di cultura, insegnante di lungo corso ma fondamentalmente insoddisfatto del suo ruolo, da sempre paragonato a quello (criticatissimo) di suo fratello. I dolori e le tragedie che le due famiglie hanno affrontato nel corso degli anni sono, nonostante i fatti gravissimi di cui sono protagonisti i due cugini Michael e Rick, la questione principale che emerge durante l'incontro delle coppie. C'è un omicidio, un fatto brutale e meschino commesso nei confronti di una persona debole e incapace di difendersi ma il dramma viene a galla lentamente (troppo lentamente), a singhiozzi, con continui flashback nel passato dei due fratelli che sembrano in qualche modo giustificare l'educazione dei due ragazzini.

Un fatto spaventoso narrato attraverso un'analisi psicologica spietata e cruda, un momento intimo molto toccante durante il quale non si può fare a meno di immedesimarsi nelle reazioni dei genitori: è giusto proteggere un reato commesso dai propri figli ed evitare di renderlo pubblico (come la pensano le due madri e un ritroso Paul), oppure rimanere distaccato e assumersi la piena responsabilità di quello che è un catastrofico fallimento familiare, preferendo rinunciare a carriera e carica pubblica (come vorrebbe Stan)?

Per la regia di Oren Moverman, The Dinner è liberamente ispirato all'omonimo libro dello scrittore olandese Herman Koch, pubblicato nel 2009. Caso editoriale in Europa, il libro di Koch è ambientato ad Amsterdam e in pochi anni vede addirittura tre trasposizioni cinematografiche (tra cui I nostri ragazzi dell'italiano Ivano De Matteo). La “versione americana” rappresenta solo il più recente tentativo (per ora) di introdurre al pubblico spunti di riflessione quanto mai attuali su una tematica allarmante per le nuove generazioni, sempre più spesso totalmente prive di basi educative e riferimenti stabili su cui poter contare.

Di Irma Silletti

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