Sanremo 2017, Marco Masini con Spostato di un secondo. Testo e pagella

SANREMO 2017: I BIG. TESTI E PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

FESTIVAL DI SANREMO 2017: TUTTI I CANTANTI IN GARA

Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.

Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica. Un giudizio più motivato potrà essere dato solo dopo aver ascoltato la musica e assistito all’interpretazione dal vivo.

Magazine, 02/02/2017.

MARCO MASINI - SPOSTATO DI UN SECONDO (Masini, Vallarino, Calvetti)

Un Masini in grande spolvero dopo il buon successo di due anni fa potrebbe essere la sorpresa del Sanremo 2017 dopo sette partecipazioni (e due vittorie). Il brano, cui hanno messo mano anche il produttore Diego Calvetti e Zibba (Sergio Vallarino), è chiaramente autobiografico (Mi sono incontrato a cinque anni cadendo / e ho scoperto che cadere fa male / nel primo schiaffo ho capito il pianto / e che se non è strettamente vitale non si deve rubare; io che con la nicotina non ho fatto pace), con l’aggiunta di una riflessione (Spostato di un secondo è ispirata alla vicenda del film Sliding doors, ha dichiarato) sul caso che incrocia il nostro destino (Come sarebbe il mondo / se tutto quanto fosse / spostato di un secondo). Italiano corretto, immagini non banali. Coraggioso.

Voto: 8

Mi sono incontrato a cinque anni cadendo
e ho scoperto che cadere fa male
nel primo schiaffo ho capito il pianto
e che se è non strettamente vitale non si deve rubare
ho scoperto che l’amore è un’arte da capire
e l’ho scoperto così semplicemente amando
che tutto cambia mentre lo stai vivendo
e che alcune cose si allineano a stento
si allineano a stento

Un’altra volta indietro e ritrovarmi nudo
e ritrovar la voglia di riempire ogni vuoto
e fare tutto di nuovo, fare tutto di nuovo
di nuovo
un attimo dopo

E adesso vorrei sapere
come sarebbe il mondo
se tutto quanto fosse
spostato di un secondo
adesso ti vedrei
scegliere di restare
e invece te ne vai
e io, io ti lascio andare

Io che con la nicotina non ho fatto pace
vorrei tornare lì per non provare nemmeno
vedere da grande come diventa una voce
se non la vizi con trent’anni di veleno
io che da sempre le considerazioni
e se sei segnato è dalle tue azioni e dalle onde del mare
poi uno sconosciuto fa sentire una canzone
e riparte dal suo nome per ricominciare

E adesso vorrei sapere
come sarebbe il mondo
se tutto quanto fosse
spostato di un secondo
adesso ti vedrei
scegliere di restare
e invece te ne vai
e io, io ti lascio andare

E tornerei daccapo
nella stessa stanza
fare tutto di nuovo
a un metro di distanza
per ricadere ancora
negli stessi istanti
negli stessi posti
magari un po’ più avanti
come se fosse un altro vento
una seconda occasione
uno sguardo distante
l’altra faccia della stessa emozione
fare tutto di nuovo
an attimo dopo

E adesso vorrei sapere
come sarebbe il mondo
se tutto quanto fosse
spostato di un secondo
adesso ti vedrei
scegliere di restare
e invece te ne vai
e io, io ti lascio andare

Mi sono incontrato questa mattina cadendo
e mi stupisce ancora che cadere fa male
un altro schiaffo e ho capito il pianto
un altro schiaffo e ho capito il pianto
mi sono incontrato questa mattina cadendo
e mi stupisce ancora che cadere fa male
un altro schiaffo e ho capito il pianto
e se è non strettamente vitale non rinunciamo ad amare

SANREMO 2017: I BIG. TESTI E PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

Di Lorenzo Coveri

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