«Perché lui non lascia la moglie per me?»

Magazine, 24/01/2017.

Salve,
la prego mi dia un consiglio da uomo e da psicologo.
Ho 42 anni, due figli e convivo da 23 anni.
Ho conosciuto un anno e mezzo fa un uomo di 40 anni, sposato che mi disse di essere separato in casa, scoprii dopo mesi che non era separato, ma avevo solo iniziato le carte per farlo e poi era tornato a casa.

Quando lo ho conosciuto la moglie era anche incinta di un mese, ma nessuno dei due lo sapeva ed ora hanno anche un bambino.
Io ero in un momento di forte crisi con mio marito ed ho accettato tutto ciò per desiderio di evasione. Ora ne sono perdutamente innamorata, e lui di me, ma non lascia sua moglie.
Ho capito col tempo che lei ha un ottimo lavoro, una villa intestata con mutuo, un appartamento da vendere, lui non ha nulla, è un operaio semplice e forse lo spaventa rinunciare a tutto ciò.

Poi ci sono i suoi genitori anziani che non accetterebbero mai, gia all'epoca quando andò via di casa, loro non lo riaccettarono a casa e lui dovette affittarsi un monolocale per poi ritornare dalla moglie con la coda in mezzo alle gambe.
Lui ha un carattere debole, e succube di lei, lei laureata, buon lavoro, sicura di sé...eppure io lascerei subito mio marito per lui. Lui no e se provo ad aprire l'argomento si allontana.

Ho provato a mollarlo piu volte, ma torna sempre dicendo che senza me non ce la fa, ed io mi sciolgo totalmente. Mi aiuti a capire, forse io sto solo alimentando il suo matrimonio? Perché mi creda lui sta distruggendo il mio, ma forse le donne sono diverse dagli uomini.
Dovrei allontanarmi definitivamente? E come faccio a dimenticarlo, io vivo per lui, vivo in funzione di lui e non penso ad altro e sono serena solo quando lo vedo. Come potrei tornare ad essere felice? Per giunta mio marito è un uomo prepotente, poco affettuoso, molto razionale, io sono una passionale, ho bisogno di stimoli e di affetto.
Da lui non riesco a ricevere nulla!

Buongiorno Sara,
ho letto la sua mail e le risponderò, ovviamente, come psicologo.
Così, vorrei incominciare col fare un po di chiarezza perché, vede, lei sta parlando di tre mondi diversi.

Il mondo della famiglia di lui ed il mondo della famiglia di lei e poi di un terzo mondo. Una realtà, particolare, in cui i due mondi si incontrano ed in parte si sovrappongono. Ora, piuttosto che scrivere ed argomentare la sua storia vorrei chiederle di fare un piccolo esperimento: ecco, vorrei che lei mmaginasse due cerchi, uno giallo ed uno blu.

Sono due colori molto diversi. Ma adesso vorrei che lei li avvicinasse sino a quando i due cerchi si toccano e poi, in parte, sisovrappongono. Ed ecco che da questa fusione di giallo e di blu nasce e si crea una nuova, inaspettata zona di un verde brillante.

Ecco, adesso dovrebbe avere un idea, visiva, di quello che lei ha scritto.
Lei ed il suo amato vi incontrate in quell'area verde che esiste e ha una sua luce anche perche esistono il giallo ed il blu e forse non sarebbe piu la stessa e non avrebbe più lo stesso colore se venissero a mancare questi altri due colori. O anche uno solo di essi.
Spero che questa immagine la aiuti a capire meglio la sua situazione .

Saluti
Dott.Marco Emilio Ventura
Psicologo Psiciterspeuta Mental Coach
Genova

Di Marco Ventura

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