Negramaro con Ricominciamo tutto a Sanremo 2024. Testo e pagella

Sanremo 2024

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Magazine, 04/02/2024.

Negramaro - Ricominciamo tutto
(G. Sangiorgi)

Quello dei Negramaro è un grande ritorno. Anzi, di fatto un debutto (erano stati a Sanremo tra i “Giovani” nel lontano 2005 e poi, come ospiti, nel 2021). In vent’anni, la band salentina capitanata da Giuliano Sangiorgi è diventata una delle più amate dal pubblico. Sangiorgi figura come autore unico (l’altro caso, quest’anno, è quello di Diodato) di Ricominciamo tutto: l’ennesimo testo a tema amoroso, ma un amore che può riprendere vita in nuovo inizio. Basta lasciare tutto e partire: per il mare. Il dialogo è fresco e diretto: quanto tempo ti manca per essere pronta? / Io sono sotto che ti aspetto, / così ti porto al mare; Tu dici: [altro discorso diretto, con tanto di virgolette] “andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente / e non fa niente, non fa niente / basta saper andare, andare, andare…/ chi se ne frega dove?!” C’è nell’aria un’atmosfera alla Battisti-Mogol; e infatti ecco arrivare, a sorpresa, l’omaggio esplicito (caso raro, tra tante citazioni più o meno nascoste nelle canzoni di questa edizione): Quanto è rimasto addosso di quella rincorsa [qui c’è anche un po’ di Baglioni] / che tu hai preso, sì, mi hai preso, / solo per poi cantare: “Discese e risalite”? / E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca, / eravamo una canzone di Battisti all’alba, / anche senza “bionde trecce”: / Dio, quanto sei bella?! [cit. Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi, 1972; La canzone del sole, 1971]. Ci si può persino permettere il lusso di abbandonare i sogni, e di rituffarsi nella realtà: E chi se ne fotte di tutti quei sogni, / di una canzone o uno stupido testo?! / Io, qui, ti aspetto! / Dici che poi ti trovo in un cassetto, / intatto come quel sogno mai fatto? / Scendi, che [polivalente] ti aspetto: / ricominciamo tutto! Nella sua apparente semplicità, quella di Sangiorgi è una scrittura raffinata, tra mimesi del parlato e gioco intertestuale.

La parola: andare. Il verbo (dal latino ambitare), all’infinito (escludendo le forme flesse) è presente in 219 canzoni del corpus sanremese.

Voto al testo: 9.

Lorenzo Coveri

Testo

Ricominciamo tutto, Negramaro

Quanto tempo ti manca per esser pronta?
Io sono sotto che ti aspetto,
Così ti porto al mare.
Quanto è passato dall’ultima volta
Che mi hai detto, sì, mi hai detto,
Che ti manca il sale
Che brucia le ferite?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo ghiaccio che si scioglie in mezzo al nulla,
In mezzo a tutta quella neve:
Dio, com’eri bella?!
E ogni volta che sembra essere tutto perfetto,
C’è sempre un pezzo
Che ci manca
Anche sotto il tetto:
Non rifacciamo il letto!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente...
Basta saper andare, andare, andare...
Chi se ne frega dove?!”.
Quanto è rimasto addosso di quella rincorsa
Che tu hai preso, sì, mi hai preso,
Solo per poi cantare:
“Discese e risalite”?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo una canzone di Battisti all’alba,
Anche senza “bionde trecce”:
Dio, quanto sei bella?!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente...
Basta saper andare, andare, andare...
Chi se ne frega dove?!”.
Ma a me importa solo di poter restare
Fermo sulle mie gambe, qui, ad aspettare.
E che sia al mare, che sia dove soffia il vento,
Non mi importa:
Ricominciamo tutto!
E chi se ne fotte di tutti quei sogni,
Di una canzone o uno stupido testo?!
Io, qui, ti aspetto!
Dici che poi ti trovo in un cassetto,
Intatto come quel sogno mai fatto?
Scendi, che ti aspetto:
Ricominciamo tutto!

La valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2024 è a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.

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